Hamilton penalizzato: Sainz a podio e Lewis scende settimo
Il collegio dei commissari sportivi del GP del Brasile ha deciso (giustamente) di punire il campione del mondo per il contatto con Alexander Albon quando i due erano in in lotta per il secondo posto. Con i cinque secondi di penalità l'inglese scivola al settimo posto. Le Alfa Romeo diventano quarta e quinta.
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Steven Tee / Motorsport Images
Era una formalità, visti i fatti, ma il collegio dei commissari sportivi ha voluto prendersi del tempo dopo la gara per analizzare quanto accaduto a due giri dal termine del Gran Premio del Brasile tra Lewis Hamilton e Alexander Albon.
Dopo aver visionato i filmati della collisione avvenuta alla curva 10, è arrivata l’attesa penalità: 5 secondi sul tempo di gara (e due punti sulla patente della Superlicenza), che fanno scivolare Hamilton dal terzo al settimo posto finale. I commissari sportivi hanno valutato la Red Bull di Albon nella corretta traiettoria, e l’attacco di Hamilton non è stato portato mantenendosi il giusto spazio per evitare il contatto con la monoposto dell’avversario.
La sanzione inflitta a Hamilton promuove Carlos Sainz in terza posizione, un exploit clamoroso considerando che lo spagnolo aveva preso il via della gara dall’ultima posizione della griglia di partenza. Unico piccolo rammarico, per Sainz, non essere salito sul podio al termine della corsa, una celebrazione che avrebbe meritato.
Non solo Sainz sale in classifica, ma anche le due Alfa Romeo, con Kimi Raikkonen che diventa quarto, ed Antonio Giovinazzi quinto e Daniel Ricciardo (anche lui penalizzato di 5 secondi per il contatto con Magnussen) sale al sesto posto. E' stata una giornata speciale, soprattutto per il pilota italiano che dopo giornate poco fortunate ha concretizzato un risultato prezioso meritato soprattutto grazie ad una seconda parte di gara molto consistente.
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