F1 | Hamilton: "Non riusciamo a liberarci del porpoising"
Il sette volte campione del mondo ha chiuso la qualifica con il quinto tempo grazie anche ai problemi patiti da Sainz ed al crash di Alonso, ma ha sottolineato come il feeling con la Mercedes W13 non sia ancora scattato.
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
La delusione di Jeddah sembra essere stata superata. Lewis Hamilton e la Mercedes sono riusciti oggi ad accedere senza particolari difficoltà in Q3 ed il sette volte campione del mondo è stato in grado di piazzarsi davanti al suo compagno di team, George Russell, ottenendo il quinto tempo in 1’18’’825.
Un sabato che, almeno vedendo il posizionamento in griglia, può regalare un momento di relax agli uomini della Mercedes, ma analizzando i numeri e gli episodi che hanno caratterizzato le qualifiche di Melbourne c’è ben poco da gioire per il team otto volte campione.
“Avremmo dovuto avere un’altra Ferrari davanti a noi, quindi sono grato per questa quinta posizione in griglia, ma rispetto a Jeddah non abbiamo fatto alcun progresso”. Ha esordito così Lewis Hamilton quando si è presentato al ring delle interviste.
Il sette volte iridato ha sottolineato come oggi la fortuna abbia giocato a suo favore quando Sainz ha vissuto una fase finale di Q3 particolarmente complicata, ma ha forse dimenticato di sottolineare anche un altro episodio che ha consentito alla W13 numero 44 di ottenere il quinto crono di giornata: l’incidente di Alonso.
Lewis Hamilton, Mercedes W13
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Hamilton ha comunque sottolineato quanto il suo feeling con la Mercedes non sia ancora sbocciato. Lewis ha affermato di non trovarsi per nulla a proprio agio con la monoposto, ma ha lodato il grande lavoro che sta svolgendo il team per cercare di trovare una soluzione ai mille problemi che affliggono la W13.
“Non so cosa arriverà ad Imola, ma sono molto fiducioso. Tutti stanno lavorando sodo, ma in questi primi tre weekend non siamo riusciti a fare alcun progresso. Domani dobbiamo ottenere quante più informazioni possibili in gara e spero che saremo in grado di capire come poter risolvere i nostri problemi in vista del prossimo appuntamento”.
“Al momento il nostro divario è abbastanza grande. Non mi piace guidare questa macchina, ma mi piace lavorare con tutte le persone del team. Siamo consapevoli. La vettura non è del tutto terribile, ma non è veloce come le altre. Ciò che ci fa soffrire di più, però, è il porpoising e al momento non riusciamo a liberarcene”.
A differenza del suo compagno di team, che non ha apprezzato la rimozione della zona DRS tra curva 8 e 9, Hamilton si è detto soddisfatto di questa scelta effettuata per motivi di sicurezza.
“Penso che sia stato un bene che abbiano tolto la zona DRS tra curva 8 e 9 perché in quel rettilineo abbiamo sofferto notevolmente di porpoising ed io ho accusato anche sovrasterzo nel bel mezzo del rettilineo. Oggi, fortunatamente, non è andata così”.
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