F1 | Hamilton: "La W13 ha la stessa velocità da inizio anno"
Il sette volte iridato è apparso infastidito per la gestione della strategia in occasione della safety car ed ha ammesso come la Mercedes non sia riuscita a progredire in queste prime cinque gare.
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
È un Lewis Hamilton che non riesce a nascondere la delusione per il sesto posto finale quello visto al termine del GP di Miami.
Il sette volte iridato non solo ha chiuso alle spalle di un Russell autore ancora una volta di una prestazione straordinaria nonostante il mezzo a disposizione, ma è stato anche protagonista di un vivace scambio di opinioni con il suo muretto box in occasione della neutralizzazione con safety car avvenuta nel finale.
Il team non ha richiamato subito Lewis in pit lane per montare gomme fresche e passato il momento ideale ha chiesto ad Hamilton cosa volesse fare.
Il dialogo, mandato in onda dalla regia internazionale, ha lasciato perplessi non solo gli spettatori ma anche lo stesso Hamilton che ha paragonato ad un gioco d’azzardo la scelta di lasciare al pilota la decisione finale.
“Quando sei in pista non hai tutte le informazioni, non sai dove sono tutti. Così quando ti viene data la responsabilità di prendere una decisione ti sembra di giocare d’azzardo e questo non mi piace. Ho detto loro di prendere la decisione. In ogni caso siamo stati sfortunati”.
Lewis Hamilton, Mercedes W13
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Non sono stati soltanto i duelli tra Max Verstappen e Charles Leclerc, nonché quelli tra Carlos Sainz e Sergio Perez, ad infiammare il pubblico di Miami nel finale. Anche tra i due portacolori della Mercedes si sono vissuti momenti di tensione in pista ed Hamilton ha voluto rendere merito al grande lavoro compiuto da un compagno di team che sta diventando sempre più ingombrante.
“George ha fatto un ottimo lavoro nel primo stint, aveva le gomme migliori alla partenza. Con il senno di poi anche io sarei potuto partire con la dura, ma lui ha fatto davvero un grande lavoro per recuperare e finire a punti”.
Oltre alla delusione per una scelta strategica errata in occasione della safety car, Hamilton è apparso deluso anche per i mancati progressi compiuti dalla W13. Stando alle parole del sette volte iridato, la monoposto non ha compiuto passi avanti rispetto alla prima gara stagionale, ma Hamilton ha spronato il team a non mollare per provare a trovare il bandolo della matassa e rendere la vettura più competitiva.
“Purtroppo avevamo la stessa velocità vista nella prima gara. Purtroppo non siamo riusciti a migliorare in queste 5 gare, ma sono fiducioso che ad un certo punto ci riusciremo. Dobbiamo solo continuare a lavorare sodo”.
“Il porpoising dipende da pista a pista, da superficie a superficie. Se alziamo la vettura da terra lo subiamo di meno”.
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