Hamilton incontenibile: "Ho vinto prendendo dei rischi e con problemi ai freni"
L'inglese ha compiuto una rimonta pazzesca in Ungheria beffando Verstappen nel finale, ma la Mercedes ha dovuto affrontare un weekend difficile dal quale ne esce con il successo grazie al Campione del Mondo.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Stratosferico: solo così si può definire il Lewis Hamilton che per la settima volta in carriera ha vinto il Gran Premio di Ungheria.
Partito benissimo dalla seconda fila, l'inglese ha dato subito l'impressione di averne più di tutti, anche se nelle prime tre curve il suo collega Valtteri Bottas ha tentato - invano - di resistergli. Da lì è stata una rincorsa a Max Verstappen, scattato dalla pole position e sempre in testa fino a poche tornate dalla fine.
In Mercedes pareva avessero sbagliato strategia alla prima sosta, con Hamilton rientrato dietro all'olandese per 5", colmati con un ritmo pazzesco in soli due giri e mezzo, per poi provare un attacco alla Red Bull all'esterno da brividi, ma senza successo.
"Avevo le gomme più fresche e quando sono arrivato dietro di lui ho cercato il varco, poi siamo incorsi nel traffico dei doppiaggi", spiega il britannico.
Qui il muretto di Brackely ha provato allora un'altra opzione, cioè quella di mettere le gomme medie al Campione del Mondo, mentre Verstappen ha deciso di proseguire. Gli ultimi 20 giri hanno regalato al pubblico e agli addetti ai lavori un clamoroso rimontone di Hamilton, che ha recuperato 20" di ritardo a Max, infilandolo senza troppi patemi alla curva 1 e andando a festeggiare l'81° successo in carriera.
"A quel punto i box hanno deciso di effettuare una sosta in più, non sapevo se avrebbe funzionato, l'unica cosa da fare era cercare di fare tempi da qualifica in continuazione. Ci sono riuscito ed è davvero incredibile quello di cui siamo stati capaci oggi. Sono stanchissimo, ma contentissimo per come andata".
"Ringrazio il team per aver continuato a credere in me, a darmi la possibilità di spingere al massimo prendendo anche un rischio con la strategia per darmi la possibilità di provare a vincere. E' la settima volta che ci riesco qui, un risultato incredibile, ma ogni vittoria fa storia a sè ed è speciale. Lavoro con la Mercedes da 7 anni benissimo e non credo che altri possano godere della stessa situazione. Ci tengo a ringraziare anche tutti quelli che lavorano in azienda, sono davvero grato di far parte della Mercedes e in una gara del genere mi sono divertito tantissimo a tirare così".
Non tutto però è andato come previsto perché ieri in qualifica Hamilton ha ottenuto solamente il terzo tempo. Oggi volava, ma non senza grattacapi, come rivela nel post-GP.
"Ho avuto problemi ai freni per tutto il weekend, si surriscaldavano e sull'anteriore e faticavo un sacco. Non sapevamo se saremo riusciti ad arrivare alla fine della gara, ho dovuto risparmiarli, ma non è stato semplice perché questa è una pista davvero impegnativa".
"Dovevo spingere per colmare il divario da Max, sapendo che le gomme alla fine avrebbero avuto un calo, ma il team mi ha continuato a motivare e a dirmi di tenere la concentrazione alta. Mi tolgo il cappello davanti alla squadra, come avrebbe fatto Niki Lauda se fosse qui con noi".
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