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F1 | Hamilton ha capito l'elemento della W14 che lo mette a disagio

Lewis Hamilton ha rivelato che c'è un elemento specifico del design della Mercedes W14 che non gli si addice e che non gli permette di sentirsi a suo agio sulla monoposto.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Il sette volte campione del mondo ha avuto un inizio di stagione difficile, con la Mercedes che non ha fatto il passo avanti in cui sperava per poter sfidare la Red Bull quest'anno.

Tuttavia, la sua situazione è stata ulteriormente ostacolata dal fatto che non sembra essersi adattato alla nuova W14 come il compagno di squadra George Russell.

Sebbene ritenga che la sua situazione potrebbe essere migliorata se la vettura dovesse essere dotata di più downforce, soprattutto per rendere più stabile il posteriore, Hamilton afferma che c'è qualcos'altro inerente al progetto che non lo soddisfa.

Parlando dopo il quinto posto nel Gran Premio dell'Arabia Saudita, proprio alle spalle di Russell, Hamilton ha detto che la sua situazione è un qualcosa che non aveva mai sperimentato prima.

"Siamo molto indietro a livello di downforce", ha spiegato Hamilton. "Quindi dobbiamo aumentarla, in particolare nel retrotreno".

"Più aumentiamo la downforce al posteriore e più il retrotreno diventerà stabile, permettendomi di attaccare più in sicurezza".

"Ma in generale, con questa vettura, anche se la cambieremo, c'è un elemento specifico che non ho mai avuto prima. E' un qualcosa che non ho mai avuto nelle vetture degli anni precedenti. E' una cosa che mi mette a disagio. Devo solo lavorare sodo per fare in modo che venga cambiata".

Toto Wolff, Team Principal and CEO, Mercedes-AMG, with Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Toto Wolff, Team Principal and CEO, Mercedes-AMG, with Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha ammesso che la squadra è a conoscenza del problema che affligge Hamilton, ma ha detto che al momento non c'è una soluzione rapida.

"Abbiamo un problema fondamentale che non lo soddisfa, legato al modo in cui sente il posteriore della vettura", ha spiegato Wolff dopo essere stato interpellato da Motorsport.com sulla cosa.

"Non è una cosa che si può sistemare rapidamente. I piloti sono i sensori più importanti della vettura e se ci dicono che è quello che sentono, dobbiamo tenerne conto".

Sebbene Hamilton non sia entrato nei dettagli di quale sia il problema, sembra che sia un qualcosa che si manifesta soprattuto quando deve portare la vettura al limite, quindi in qualifica.

"Quando si supera il 95%, la macchina diventa molto instabile", ha detto. "Ma quando si è in uno stint di gara, è molto più controllabile e prevedibile. Anche in gara non ho ancora fiducia, ma sto facendo del mio meglio".

Sebbene l'inizio della stagione non sia stato ideale per Hamilton, il team si consolato per aver battuto la Ferrari lo scorso fine settimana in Arabia Saudita.

Hamilton ha ammesso di essere rimasto sorpreso da questa svolta, anche se sospetta che l'asfalto molto liscio del tracciato di Jeddah possa aver contribuito alla cosa.

"E' sicuramente strano vedere la Ferrari dietro di noi, ed è positivo per noi", ha detto. "Qui c'è un asfalto diverso e non riusciamo a capire perché la nostra macchina si comporti in un certo modo ed in un altro su tracciati diversi".

"Ma ci sono molti aspetti positivi da trarre da questo fine settimana. Le prime tre gare saranno caratterizzate da alti e bassi. Speriamo di poter fare qualche aggiornamento il prima possibile per cercare di colmare il divario con le Aston".

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