F1: Hamilton domina Imola, Mercedes campione!
Lewis coglie l'83esimo successo nel GP dell'Emilia Romagna: l'inglese s'impone a Imola nella 29esima pista del mondiale, mentre la Mercedes con la doppietta si appunta il settimo titolo mondiale Costruttori di fila! Dopo il ritiro di Verstappen è Ricciardo a tornare sul podio con la Renault davanti a Kvyat che con le soft ha beffato Leclerc quinto con la Ferrari. A punti anche le Alfa Romeo con Raikkonen nono e Giovinazzi decimo.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Lewis Hamilton mette un sigillo importante alla sua carriera: vince il GP dell'Emilia Romagna e agguanta un successo per lui prestigioso a Imola, pista iconica ricca di storia che è tornata ad arricchire il calendario di F1 per effetto del COVID. L'inglese incasella la 93esima vittoria all'Enzo e Dino Ferrari aggiungendo un altro successo nel suo palmares che conta 29 tracciati diversi.
Umiliato in qualifica da Valtteri Bottas, l'esa-campione si è rifatto in gara: partito secondo e trovatosi terzo al primo giro, l'inglese ha costruito il suo successo decidendo di stare in pista, dopo che Valtteri Bottas, al giro 19, ha anticipato il pit stop per passare alle hard per coprirsi dall'undercat tentato da Max Verstappen nel giro prima con la Red Bull.
Il leader del mondiale ha dato un saggio delle sue doti incrementando il suo vantaggio con le medie sugli inseguitori, anche quando è finito nel traffico di chi stava doppiando: Lewis è rientrato ai box al giro 30, beneficiando anche della (breve) VSC che si è resa necessaria per spostare la Renault di Estebn Ocon ferma nella via di fuga. E da quel momento è passato in testa per non cedere più il comando.
Bottas ha accusato il colpo: il finlandese con le hard non ha mai trovato il passo dal momento che dal giro 2 un detrito raccolto alla curva 7 gli ha danneggiato l'aerodinamica. Valtteri è andato in crisi e dopo un paio di bloccaggi (alla Rivazza è andato anche largo nella sabbia) è stato infilato da Verstappen al Tamburello nel giro 43.
Sembrava una gara ormai definita quando Max è finito nella sabbia dopo la staccata della Variante Villeneuve a causa del dechappaggio della posteriore destra esplosa dopo aver urtato un detrito che era ancora sull'asfalto al giro 51. E sembrava che l'ingresso della sadety car potesse riaprire una gara già finita. Hamilton, invece, dopo aver fatto pit stop e aver montato le soft come hanno fatto quasi tutti tranne che Daniel Ricciardo e Charles Leclerc, è scattato per agguantare anche il giro più veloce in 1'15"484 nell'ultima tornata.
Con la doppietta completata da un Bottas affranto staccato di 5 secondi, la Mercedes ha conquistato il settimo titolo mondiale Costruttori, diventando la squadra più vincente di sempre che proprio a Imola festeggia anche la 100esima vittoria nell'era ibrida!
Dopo l'uscita di scena di Verstappen che è stato capace di infilarsi fra le due frecce nere è stato Daniel Ricciardo a cogliere il secondo podio della stagione con la Renault che conferma la sua crescita. L'australiano è rimasto in pista durante la safety car, mentre è stato richiamato al pit Sergio Perez che poteva ambire al podio con la Racing Point: il cambio gomme lo ha fatto scivolare al sesto posto. Un grave errore di valutazione del team di Stroll.
Strepitoso il quarto posto di Daniil Kvyat: il russo arriva vicino al podio dopo aver saputo da Helmut Marko che non sarà più parte dell'AlphaTauri l'anno prossimo per fare posto al giaponese Tsunoda. Daniil ha sfruttato le gomme soft montate in safety car per fare un finale di GP al ritmo da qualifica che lo ha portato dove non poteva immaginare. Il russo ha preso il tetsimone di Pierre Gasly costretto subito alla resa da una perdita d'acqua del motore Honda.
Charles Leclerc conclude quinto con la Ferrari: la Rossa in gara non ha deluso mostrando di avere un passo migliore di quanto si era visto in qualifica. Il monegasco ha dovuto guardarsi dal ritorno di Perez difenendo una posizione che rappresenta l'attuale livello della Rossa. Poteva essere a punti anche Sebastian Vettel ma il tedesco ha dovuto pagare un pit stop lentissimo (13"1) per un problema all'anteriore destra: il quattro volte campione del mondo sembrava aver trovato una giornata di orgoglio dopo avere gestito magistralmente le gomme medie nel primo stint.
Il sesto posto di Sergio Perez è stato viziato da un inutile pit stop: il messicano conquista punti importanti e si tiene alle spalle le due McLaren di Carlos Sainz e Lando Norris, ma la Racing Point finisce quinta nel mondiale Costruttori preceduta da McLaren e Renault che è terza.
Eccellente la prestazione di Kimi Raikkonen: Iceman è arrivato a essere quarto con l'Alfa Romeo mettendo in mostra la sua capacità di gestire le gomme. Con le medie è arrivato a fare la sosta al giro 48 per poi passare alle soft nel finale. Kimi ha finito davanti d Antonio Giovinazzi decimo: l'italiano è stato spettacoloso nel primo giro: da ultimo si arrampica a 14esimo. La Casa milanese suggella il rinnovo dei contratti con i piloti con una doppia soddisfazione.
Nicholas Latifi ha sentito odore di punti con la Williams: ha concluso 11esimo, mentre George Russell ha rimediato una figuraccia: l'inglese si è girato a gomme fredde in safety car ed è andato a sbatatre prima delle Acque Minerali. Male anche Lance Stroll: ha rotto l'ala anteriore al primo giro dopo un contatto con Ocon al Tamburello nel primo giro. I suoi detriti hanno creato problemi tanto a Bottas che il ritiro di Verstappen. Il canadese nel secondo pit stop è arrivato lungo e ha steso un meccanico che per fortuan non ha riportato danni fisici.
Male anche Alexander Albon che si è girato in testacoda nel momento risolutivo della corsa dopo la safety car: per l'anglo-thailandese il rinnovo del contratto sembra allontanarsi. Ma è giusto così...
A proposito: Imola doveva essere una pista con pochi sorpassi. Alzi la mano chi non si è divertito...
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
Mercedes | 63 | 1:28'32.430 | 209.428 | 26 | ||
2 |
Valtteri Bottas
|
Mercedes | 63 | 1:28'38.213 | 5.783 | 5.783 | 209.201 | 18 |
3 |
Daniel Ricciardo
|
Renault | 63 | 1:28'46.750 | 14.320 | 8.537 | 208.865 | 15 |
4 |
Daniil Kvyat
|
AlphaTauri | 63 | 1:28'47.571 | 15.141 | 0.821 | 208.833 | 12 |
5 |
Charles Leclerc
|
Ferrari | 63 | 1:28'51.541 | 19.111 | 3.970 | 208.678 | 10 |
6 |
Sergio Pérez Mendoza
|
Racing Point | 63 | 1:28'52.082 | 19.652 | 0.541 | 208.657 | 8 |
7 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
McLaren | 63 | 1:28'52.660 | 20.230 | 0.578 | 208.634 | 6 |
8 |
Lando Norris
|
McLaren | 63 | 1:28'53.561 | 21.131 | 0.901 | 208.599 | 4 |
9 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
Alfa Romeo | 63 | 1:28'54.654 | 22.224 | 1.093 | 208.556 | 2 |
10 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
Alfa Romeo | 63 | 1:28'58.828 | 26.398 | 4.174 | 208.393 | 1 |
11 |
Nicholas Latifi
|
Williams | 63 | 1:28'59.565 | 27.135 | 0.737 | 208.364 | |
12 |
Sebastian Vettel
|
Ferrari | 63 | 1:29'00.883 | 28.453 | 1.318 | 208.313 | |
13 |
Lance Stroll
|
Racing Point | 63 | 1:29'01.593 | 29.163 | 0.710 | 208.285 | |
14 |
Romain Grosjean
|
Haas | 63 | 1:29'05.365 | 32.935 | 3.772 | 208.138 | |
15 |
Alexander Albon
|
Red Bull | 63 | 1:29'29.714 | 57.284 | 24.349 | 207.194 | |
George Russell
|
Williams | 51 | 1:09'44.149 | 12 Laps | 12 Laps | 215.218 | ||
Max Verstappen
|
Red Bull | 50 | 1:06'23.648 | 13 Laps | 1 Lap | 221.614 | ||
Kevin Magnussen
|
Haas | 47 | 1:04'14.971 | 16 Laps | 3 Laps | 215.259 | ||
Esteban Ocon
|
Renault | 27 | 36'58.496 | 36 Laps | 20 Laps | 214.726 | ||
Pierre Gasly
|
AlphaTauri | 8 | 10'56.787 | 55 Laps | 19 Laps | 214.063 | ||
Guarda i risultati completi |
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