F1 | Hamilton: "3° e 4°, risultati grandiosi per noi"
Lewis Hamilton sottolinea come il risultato ottenuto in Australia dalla Mercedes sia ottimo per le scarse prestazioni fornite dalle W13 in questo avvio di stagione, poi invoca novità per i GP europei.
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
Al termine del Gran Premio d'Australia Lewis Hamilton ha mostrato il volto di circostanza che non è quasi mai stato costretto a utilizzare nel corso della sua carriera, soprattutto da quando corre per la Mercedes.
Il quarto posto finale ottenuto all'Albert Park, di per sé, non sarebbe un brutto risultato se si tiene conto delle enormi difficoltà a cui è andata incontro Mercedes sino a questo weekend di gara.
Le W13 soffrono enormemente il porpoising e, stando a quanto affermano i piloti e gli ingegneri di Brackley, è proprio quello il primo e principale problema della Freccia d'Argento. Eppure il quarto posto di Hamilton è più amaro del solito.
Forse perché a precederlo sotto la bandiera a scacchi è stato il compagno di squadra George Russell, bravo a sfruttare l'intervento della Safety Car dopo l'incidente di Sebastian Vettel con il pit stop che lo ha portato in zona podio.
Lewis Hamilton, Mercedes W13
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Hamilton, nel corso delle ultime tornate di gara dei 58 giri previsti, ha provato a ricucire il divario da Russell per contendergli il podio, ma il team lo ha fermato, sottolineando i diversi problemi di surriscaldamento che in quel momento aveva la W13 numero 44.
"Non ho potuto lottare per il terzo posto perché a fine gara il motore si stava surriscaldando e ho dovuto alzare il piede. Ho dovuto accontentarmi del quarto posto. Però questo risultato è buono per il team, perché siamo riusciti a portare a casa un bel bottino di punti. Il quarto posto è un grande risultato", ha dichiarato a fine gara Hamilton, il quale si è poi congratulato con Russell per il podio meritato.
Secondo Hamilton la gara di Melbourne potrebbe essere stato un ottimo banco prova per la Mercedes. Il team dovrebbe aver incamerato un gran numero di dati legati al comportamento della monoposto e questi dovranno poi servire per lo sviluppo. L'obiettivo è rendere la W13 la monoposto fulminea che a Brackley pensavano potesse essere sin dal principio, ma che mai si è rivelata tale.
"Non abbiamo fatto passi avanti perché la macchina è la stessa, non abbiamo avuto aggiornamenti. Per questo motivo, però, questo risultato è certamente molto buono. Abbiamo imparato tanto. Oggi avevo un paio di cose diverse in macchina e speriamo di poterle interpretare al meglio per le prossime gare", ha concluso Hamilton.
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