Haas vuole Kubica, ma cosa c'è in ballo?
Gunther Steiner, team principal Haas, ha ufficializzato il suo interesse al pilota polacco come tester e pilota al simulatore. Robert non esclude di restare in F1 con un ruolo diverso, ma sembra che aspetti importanti risposte da altri e, quindi, prende tempo.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Al termine del Mondiale 2019 ciò che resterà della storia tra Robert Kubica e la Williams saranno dei cocci che neanche un guru dei mosaici potrà farli assomigliare ad una stagione di Formula 1.
Il disappunto maggiore è ovviamente da parte del pilota polacco, ma a dispetto di un anno vissuto costantemente in ultima fila, il futuro di Kubica potrebbe non escludere un ruolo in Formula 1. Al momento sul tavolo di Robert ci sono diversi programmi, ed anche molto differenti tra loro, ma non tutto è lontano dal Circus.
Le voci che circolano da fine estate in merito ad un interessamento della Haas, sono state commentate alla vigilia del Gran Premio del Messico da Gunther Steiner.
“Si, stiamo parlando con Robert – ha confermato il team principal della squadra statunitense – il nostro team ha bisogno di un pilota nel ruolo di tester, un pilota con esperienza che possa anche dare un contributo al simulatore".
"Ci siamo parlati e direi che siamo ad un buon punto, ma dobbiamo ancora fare il passo finale. Credo che Robert sia uno dei piloti più qualificati per questo ruolo, ed è per questo che ci siamo interessati a lui”.
Nella filosofia Haas il fattore ‘esperienza’ è sempre stato ritenuto fondamentale, e l’operazione Kubica confermerebbe la tendenza.
“Quest’anno abbiamo constatato che quando siamo riusciti a far funzionare le gomme la performance si è confermata molto buona – ha commentato Steiner – ma dobbiamo poter lavorare non solo in pista, ci serve anche il contributo del simulatore per provare ad evitare di ritrovarci in situazioni in cui siamo capitati in questa stagione”.
Il programma che Haas ha offerto a Kubica prevede anche un numero di giornate in pista, passaggio essenziale per le correlazioni tra il mondo reale e quello virtuale:
“Un pilota che svolge un buon lavoro al simulatore ha sempre nel programma dell’attività in circuito, altrimenti non ha senso. Ma non posso ancora dire quando e come saranno programmate queste giornale, se conterranno o meno delle FP1, stiamo trattando, non è ancora un affare concluso”.
E Kubica che dice? Il polacco ha commentato sorridendo le dichiarazioni di Steiner.
“Ha parlato di me? Spero di non essere nei suoi sogni, c’è di meglio da sognare! Scherzi a parte, ho già spiegato che il mio obiettivo è quello di correre, e da quello che so Gunther al momento non è nella posizione di potermi offrire questa opportunità".
"Ovviamente ci sono altre chance per essere coinvolto in ruoli diversi nel paddock di F1, ma prima voglio provare a valutare le possibilità che ho per gareggiare, ovvero ciò che per me è prioritario. Non sto escludendo di poter lavorare al simulatore di un team, ma deve essere un programma combinato con altri impegni, quindi ci vuole un po' di tempo per comporre il giusto puzzle”.
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