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Haas: l'ala scarica per recuperare la potenza mancante!

Il capo aerodinamico Ben Agathangelou sulla VF-20 ha puntato su una configurazione aerodinamica estremamente scarica, nella speranza di compensare almeno in parte la carenza di potenza del motore Ferrari. L'ala posteriore ha un profilo principale quasi piatto e il flap mobile è stato scavato che due profili a V. C'è solo un nolder a garantire un po' di spinta verticale nelle curve più lente.

Dettagli del retrotreno dalla Haas VF-20

Dettagli del retrotreno dalla Haas VF-20

Mark Sutton / Motorsport Images

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Haas cerca le velocità massime a Spa-Francorchamps e per questo ha portato sui saliscendi del circuito delle Ardenne una nuova ala posteriore particolarmente scarica: il profilo principale è stato sollevato rispetto alla posizione tradizionale perché è quasi piatto.

Gli aerodinamici diretti da Ben Agathangelou, quindi, avrebbero deciso di puntare sulla minima resistenza all’avanzamento per ottenere dei risultati alla speed trap che sarà posta alla fine del lungo rettilineo del Kemmel, nella consapevolezza che i piloti, Romain Grosjean e Kevin Magnussen, dovranno difendersi in particolare nel T2, vale a dire il tratto di pista più guidato.

Anche il flap mobile non arriva all’altezza massima concessa dal regolamento se non nella porzione centrale, ma si osserva una visibile riduzione di superficie che porta a creare due V a metà della distanza fra il comando del DRS e le paratie laterali.

I piloti possono fare affidamento alle basse velocità sul nolder nel bordo d’uscita del flap mobile per garantirsi la spinta verticale nel lento. Il flusso d’aria al crescere della velocità tenderà a saltare li “dente” dato dal Gurney flap in carbonio.

Consapevoli della carenza di cavalli del motore Ferrari 065/2 (a Spa verrà montato il motore 2 su entrambe le monoposto) i tecnici della squadra americana hanno deciso di cercare di recuperare le prestazioni con una migliore penetrazione dell’aria a scapito della guidabilità.

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