Gutierrez: "Sarà importante adattarmi in fretta"
Il tester Ferrari è a Maranello per prendere contatto con il team e fare il sedile per la nuova 666
A 23 anni c’è tempo per rimettersi in gioco. Esteban Gutierrez, da pilota titolare del team Sauber, non ha avuto le soddisfazioni che sperava, totalizzando 6 punti mondiali e un giro veloce in gara. Le difficoltà della squadra nelle ultime stagioni hanno inciso sull’inizio della sua carriera, ma oggi il messicano di Monterrey ha l’occasione di rilanciarsi come terzo pilota e riserva della Ferrari.
Per Esteban, la carriera ferrarista è già iniziata con le prime prese di contatto e le prove di posto guida. Della Ferrari conosceva già il motore, per averlo avuto sulla Sauber da titolare. “Adesso – spiega – l’importante per me sarà adattarmi, calarmi in fretta nella nuova realtà, conoscere le persone con le quali lavorerò. Spero di portare il contributo della mia esperienza con il motore Ferrari nello sviluppo della nuova power unit”.
Per Esteban arrivare in Ferrari è soprattutto “un onore, perché qui si fa la storia”. Ma non è il primo messicano a guidare una Ferrari in F1. Pedro Rodriguez corse infatti nel ’64, ’65 e ’69 con i colori della NART e della Scuderia sulle monoposto di Maranello. Suo fratello Ricardo lo aveva preceduto nel ’61 e ’62, prima di scomparire tragicamente in un incidente con la Lotus sul circuito di casa.
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