Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Gualtieri: "Guadagnato un decimo dall'efficienza termica!"

Enrico Gualtieri ci parla della power unit che equipaggia la Ferrari SF21, chiamata a migliorare uno degli aspetti che meno hanno convinto nella passata stagione: lo 065/6 è completamente nuovo non solo nella parte endotremica, ma anche nell'ibrido.

Dettagli della Ferrari SF21

Dettagli della Ferrari SF21

Ferrari

Quando ti chiami Ferrari, sai forse meglio di chiunque altro quanto importante sia un motore nella propria vettura. Ed Enrico Gualtieri, Head of Power Unit Area, questo lo sa bene.

L'ingegnere, infatti, durante la presentazione della SF21 inizia il proprio discorso citando il fondatore dell'azienda e della Scuderia, Enzo. 

Leggi anche:

"Enzo Ferrari diceva che il motore è il cuore di una monoposto, che ha un’anima. Ed è questa la responsabilità che tutti noi motoristi sentiamo quando ripensiamo alle sue parole. A Maranello esiste una straordinaria cultura motoristica, eppure sappiamo che i successi del passato non sono una garanzia per quelli futuri. Sappiamo che una storia gloriosa non è certamente garanzia di vittoria. Nel nostro sport è fondamentale un’attenzione maniacale alle proprie aree di miglioramento, un imparare costantemente dall’esperienza, dalle vittorie e dalle sconfitte. E poi lavorare sodo, con umiltà", dichiara Gualtieri.

"Ed è questa consapevolezza unitamente alla nostra passione, alle competenze nostre e dei partner tecnici, che abbiamo riversato sul progetto power unit 065/6 per la stagione 2021. Insieme ai colleghi del telaio abbiamo lavorato tanto sul layout della power unit, per cercare di rendere più efficace possibile il progetto complessivo della vettura. Sul motore a combustione interna abbiamo lavorato per cercare di aumentare il grado di efficienza termica, anche grazie al contributo del nostro partner Shell, che ha apportato un vantaggio stimabile in oltre un decimo di secondo del tempo sul giro".

"Abbiamo lavorato tanto sul turbo compressore, sulla parte di alimentazione per seguire le esigenze del motore e sulla sua parte di efficienza per aumentare il recupero di energia dal gas di scarico. Stiamo anche lavorando sul sistema ibrido, sulla sua parte elettronica per cercare di rivederne ed ottimizzare tutte le componenti".

"Lo 065/6 è figlio di tutto questo, figlio di un lavoro di squadra: power unit, telaio, il supporto dei nostri partner tecnici di eccellenza tra cui Shell e Mahle, per citarne i principali, e di tutto il nostro parco fornitori. Abbiamo messo tanta energia in questo progetto, ma allo stesso tempo stiamo già lavorando su quella del 2022 che debutterà in pista il prossimo anno e che sarà ancora più importante perché accompagnerà la scuderia per almeno un triennio", conclude Gualtieri.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Mercedes: il rebus piloti che potrebbe condizionare il 2021
Articolo successivo Mekies: "Il rapporto fra Carlos e Charles è partito bene"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera