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La Lotus ci riprova: ecco il doppio DRS modificato

Tocca a Raikkonen provare nelle libere la soluzione passiva che stalla l'ala posteriore

Il grande giorno sembra arrivato: la Lotus oggi monterà il doppio DRS sulla E21 di Kimi Raikkonen. La squadra di Enstone ha deciso di tirare fuori una soluzione che era stata rimessa nel cassetto dopo le difficoltà di messa a punto che ne avevano reso problematico l'impiego. Dopo la delusione del Gp del Canada, alla Lotus decidono di passare alla carica per difendere il terzo posto del finlandese nel mondiale piloti. Il doppio DRS della Lotus riesce a far stallare il profilo principale dell'ala posteriore in un modo passivo. L'aria che viene incanalata dalle due orecchie ai lati dell'aibox del motore, viene portata alla radice del cofano con due condotti: a bassa velocità è soffiata nell'area del "monkey seat", il mini flap aggiuntivo che viene montato sopra l'ala inferiore, mentre alle alte velocità viene portata da una sorta di "periscopio" in carbonio fin sotto l'ala principale, contribuendone allo stallo. A differenza dell'F-Duct che aveva un'attivazione manuale da parte del pilota e il suo funzionamento era pressoché istantaneo, il doppio DRS ha creato dei problemi per un certo ritardo di risposta non solo nella fase di avvio, ma soprattutto nella più delicata fase di ritorno alle condizioni standard. I piloti che hanno guidato con il doppio DRS, infatti, si erano lamentati del fatto che il comportamento della monoposto fosse instabile, con variazioni di carico imprevedibili che rendevano la macchina instabile e nervosa nei punti più critici del tracciato: magari si sentiva ancora l'effetto in staccata, quando invece ci sarebbe bisogno del massimo carico aerodinamico. I tecnici della Lotus avrebbero trovato una soluzione a questo problema, per cui ora il sistema funzionerebbe solo e soltanto a gas completamente spalancato. Le prove svolte specificatamente nell'aero-test avrebbero dato dei risultati positivi, tanto da spingere la squadra a riprovare la soluzione oggi nelle prove libere. Stando alle simulazioni in galleria del vento il vantaggio dovrebbe essere di circa 5 km/h di velocità massima in più.

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