Hamilton: "Non riesco a crederci, ma reagirò positivo"
Lewis ha preso molto male l'incendio della sua Mercedes, poi sbollita la delusione pensa a domani
"Non riesco a crederci: è andata così!" Lewis Hamilton subito preferisce non parlare. Ripete tre o quattro volte delle parole di circostanza per non far emergere la sua profonda delusione dopo il rogo che ha mandato a fuoco la sua Mercedes W05 Hybrid nelle prime battute della Q1 del Gp di Ungheria. E forse anche le speranze di agguantare Nico Rosberg nella classifica del mondiale. Poi analizza quanto è successo: "Non c'era proprio niente che potessi fare per evitare quanto è accaduto - racconta Lewis - c'è stato un problema alla macchina mentre stavo uscendo alla penultima curva. Ho pensato che avrei potuto tornare ai box, ma poi ho guardato negli specchietti e ho visto che tutta la parte posteriore era in fiamme!".
Il fuoco sembra aver danneggiato seriamente la monoposto...
"Ora dobbiamo vedere quale è l'effettivo danno e dovremo capire se basterà sostituire il motore e il cambio. Dobbiamo andare oltre la sfortuna e cercare di fare del nostro meglio. Stasera devo trovare il modo di trasformare questa situazione in un qualcosa di positivo per domani. So già che sarà un pomeriggio molto difficile, in quanto quello dell'Hungaroring è uno dei circuiti più difficili per sorpassare".
L'inglese si è visto crollare il mondo addosso perché all'Hungaroring ha già vinto quattro volte (2007, 2009, 2012 e 2013) e aveva la consapevolezza di stare davanti a Nico Rosberg. E, invece, il rivale sarà in pole position e lui in fondo alla griglia o partirà dalla pit lane con una monoposto che dovrà essere rifatta da zero con l'impianto elettrico (e non solo) che si è cotto. Ancora deve essere deciso se sostituire il telaio e rimontare evitando i rischi di riparazioni affrettate...
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