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Rosberg in Spagna riapre la partita mondiale

Nico batte Hamilton e lascia la Ferrari di Vettel a quasi mezzo minuto, mentre si avvicina la Williams

Nico Rosberg vuole riaprire il mondiale vincendo il Gp di Spagna: il tedesco a Barcellona ha dominato partendo dalla pole position e ha conquistato il nono successo della carriera, il primo della stagione. Nico è riuscito ad avere ragione del compagno di squadra sfruttando una grande partenza, mentre Lewis Hamilton è rimasto piantato sul lato sporco della pista, finendo dietro anche alla Ferrari di Sebastian Vettel. Va detto che Rosberg ha ottenuto dalla Mercedes il ritorno alla frizione dello scorso anno e subito ha mostrato un altro feeling con la freccia d'argento.

Lewis Hamilton completa la doppietta Mercedes con un secondo posto che gli permette di controllare la classifica iridata con un vantaggio di 20 punti sul tedesco. L'inglese nelle prove si è adattato meno alle mutevoli condizioni della pista catalana, ma in gara ha mostrato un passo che ha rivelato quale può essere il potenziale della W06 Hybrid, ottenendo anche il giro più veloce in 1'28"270 con una tattica spostata sulle tre soste dopo un pit stop difficile per un problema alla posteriore sinistra che è costato un paio di secondi. Lewis con la Hard ha avuto un passo devastante, insostenibile per tutti.

Dietro alle Mercedes c'è sempre la Ferrari, anche se la Williams comincia a fare sentire la sua pressione sulla squadra del Cavallino. Il (quasi) mezzo minuto che Sebastian Vettel ha pagato da Nico Rosberg dimostra che il nuovo pacchetto aerodinamico della SF15-T non è bastato, visto che è cresciuto il margine dalle frecce d'argento. Il quattro volte campione del mondo ha impostato la corsa su una tattica di due soste sfruttando tutte le novità tecniche, mentre Kimi Raikkonen ha scelto la Rossa standard ed è passato ad una tattica di tre soste. Il finlandese, scattato solo settimo in griglia, ha fatto una partenza al fulmicotone con cui ha freddato due avversari in un giro, lasciando il dubbio che alla fine la vecchia e la nuova Ferrari non ci sia una grande differenza, almeno al momento.

Kimi nel finale si è "arenato" dietro alla Williams di Valtteri Bottas: la FW37 ha sfruttato la maggiore velocità massima sul lungo rettilineo per tenere a bada il connazionale. E nel dopo gara Maurizio Arrivabene ha rivelato subito il suo malcontento non tanto per il risultato, quanto per il distacco dalle W06 Hybrid. Onesta la sua visione, perché la sensazione è che la Ferrari abbia perso il passo per stare con gli argentati e subisca il ritorno della Williams.

Tre squadre davanti a tutti, con Felipe Massa sesto che è l'ultimo fra i piloti a pieni giri. Il resto del gruppo rappresenta un'altra Formula 1, con la Red Bull Racing che sembra essere scesa nella seconda fascia: Daniel Ricciardo, settimo al traguardo e primo doppiato a un giro, ha dovuto lottare con la Lotus di Romain Grosjean. Per il team di Milton Keynes positivo l'aver concluso la gara, ma i 38 secondi da Felipe Massa pesano come un macigno.

Romain Grosjean porta altri punti preziosi alla Lotus che si dibatte nelle difficoltà economiche, mentre non ha completato la gara Pastor Maldonado che è stato costretto al ritiro dopo aver percorso una fetta del Gp senza la paratia destra dell'ala posteriore divelta da un contatto proprio con il compagno di squadra. Il francese, in verità, ha vissuto un brivido all'ultimo pit stop quando è arrivato lungo alla sua postazione, facendo volare un meccanico che se l'è cavata con una botta ai suoi... gioielli.

Deludente la gara di Carlos Sainz solo nono al traguardo con la Toro Rosso dopo uno start dalla terza fila: lo spagnolo non aveva l'andatura per conservare la posizione prestigiosa ed è finito nel gruppo fino al 14esimo posto, per poi iniziare una rimonta che lo ha portato fino alla nona posizione. I due punti sono stati il frutto di una dura battaglia: lo spagnolo nell'ultima tornata è stato protagonista di un duro contatto in staccata con Daniil Kvyat che è entrato all'interno a ruote inchiodate, poi Carlos ha tagliato la chicane e ne ha tratto vantaggio. I due sono finiti sotto inchiesta da parte dei commissari sportivi.

Max Verstappen è rimasto ai margini dei punti con la seconda Toro Rosso, mentre Felipe Nasr si accontenta di un incolore 12esimo posto con la Sauber, mentre Marcus Ericsson ha visto la bandiera a scacchi al 14esimo posto, dopo una sosta lunga: i meccanici hanno controllato lo stato del disco freno prima di rimontare la gomme.

Un disastro la McLaren: Fernando Alonso è stato il primo ritirato in occasione del pit stop. Lo spagnolo ha rischiato di investire il meccanico del sollevatore perché si è trovato senza freni nel posteriore ed è arrivato clamorosamente lungo alla sua piazzuola. Inevitabile il ritiro per l'asturiano, ma i problemi, evidentemente, non sono raccolti solo nella power unit della Honda, ma riguardano anche la McLaren. Del resto Jenson Button ha concluso al 16esimo posto davanti alle Manor, che servono solo a fare numero (hanno concluso a tre giri...).

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