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F1 | GP Spagna: Leclerc magico in pole dopo un testacoda!

Charles firma un capolavoro nella qualifica del GP di Spagna e centra la quarta partenza al palo della stagione. Il monegasco ha bucato il muro dell'1'19" dopo aver fatto un testacoda. Verstappen è staccato di tre decimi con la Red Bull, ma l'olandese ha abortito l'ultimo giro per un problema al motore. Sainz è terzo con l'altra rossa davanti a Russell con la rinata Mercedes, Perez e Hamilton.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Un errore, un testacoda nel primo run della Q3. Poteva essere una mazzata al morale del monegasco e, invece, Charles Leclerc ha saputo azzerare mentalmente lo sbaglio per lanciarsi in un unico giro decisivo. E il ferrarista ha compiuto un miracolo regalando alla Scuderia la pole position nel GP di Spagna, totalizzando la quarta stagionale e la 13esima in carriera, appaiando un certo Ciccio Ascari.

Leclerc ha dato una dimostrazione chiara del suo talento e della sua capacità di sfruttare la F1-75 che la Ferrari ha evoluto per la gara catalana: Charles è stato l'unico pilota a sfondare il muro dell'1'19" con il tempo strepitoso di 1'18"750. Max Verstappen che era in pole dopo il primo run con 1'19"073, si è dovuto arrendere nel tentativo decisivo per una improvvisa perdita di potenza del motore Honda. Non sappiamo se l'olandese avrebbe potuto replicare alla zampata di Leclerc, ma restano i 323 millesimi che il principe ha rifilato allo sfidante per il titolo.

Tutti sappiamo quanto sia importante partire davanti su una pista come quella di Barcellona che non facilita i sorpassi: la rossa sul giro secco si è dimostrata la più veloce in ogni turno dalla prima sessione del venerdì e la pole è tutt'altro che casuale. Certo Leclerc ci ha messo del suo, visto che Carlos Sainz è terzo: a pesare per lo spagnolo non è tanto la posizione, quanto il distacco. Quei quattro decimi testimoniano la differenza che c'è in questo momento fra il leader del mondiale e il madrileno che poteva contare su una grande spinta dal pubblico di casa. La Ferrari c'è: gli aggiornamenti hanno funzionato e la squadra in Q2 si è presa il rischio di risparmiare un treno di soft che potrebbe diventare prezioso domani se si andrà verso una gara a due soste.

Carlos, inoltre, potrebbe essere prezioso nella strategia della gara di domani, visto che Sergio Perez è finito alle spalle di George Russell con la ritrovata Mercedes. L'inglese sta sovrastando con impressionante costanza il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, e la sensazione è che la squadra di Brackley abbia trovato un nuovo leader da seguire.

Hamilton ha pagato solo un decimo dal giovane compagno, ma mostra segni di nervosismo. La W13 ha illuso di poter stare più vicina a Ferrari e Red Bull, ma quando si sono spinte le mappature dei motori si sono riaperte delle differenze ancora evidenti. A Brackley hanno ancora da lavorare perché alla fine il distacco è stato di sei decimi, poco meglio di Miami. La Mercedes è cresciuta, ma sono migliorati anche gli altri.

Valtteri Bottas con l'Alfa Romeo è a meno di un decmo da Hamilton: il finlandese ha ottenuto il suo massimo confermando una costanza di rendimento che vale oro per la squadra di Hinwil.

Daniel Ricciardo è nono con la migliore McLaren: l'australiano è finito nella morsa delle due Haas che non finiva con due vetture in Q3 dal 2019. Kevin Magnussen è ottavo, ma fa piacere vedere Mick Schumacher che comincia a consolidare il suo lavoro. Il tedesco ha saputo reagire al principio d'incendio che lo ha bloccato nelle libere di questa mattina: Barcellona potrebbe essere una svolta per il figlio del Kaiser.

Resta fuori dalla top 10 Lando Norris con la McLaren perché l'inglese si è visto cancellare l'ultimo tempo dalla direzione gara per un track limit in curva 12. Con il primo run gli sono mancati 35 millesimi per entrare in Q3: Lando, fra l'altro, è finito sotto investigazione per essersi fermato nella corsia di accelerazione in uscita dai box. Manovra vietatissima per cui rischia una penalizzazione.

Esteban Ocon è 12esimo con l'Alpine davanti alle due AlphaTauri di Yuki Tsunoda e Pierre Gasly. La squadra via radio ha fatto le sue scuse al pilota francese per la pessima vettura che gli hanno messo a disposizione dopo i problemi del mattino che lo hanno costretto a saltare l'intero turno per un surriscaldamento nel retrotreno.

Guanyu Zhou con l'Alfa Romeo non è riuscito a sfruttare il pieno potenziale della C42 e si è dovuto accontentare di una deludente 15esima posizione, visto che la monoposto di HInwil sembrava in grado di guardare alla Q3.

Non escono dalla Q1 le due Aston Martin: Sebastian Vettel è 16esimo, incredulo di essere rimasto fuori al primo taglio, mentre Lance Stroll è 16esimo. La AMR22 modificata che ha ripreso i concetti aerodinamici della Red Bull ripudiando il doppio fondo è una monoposto troppo giovane, ma con un buon potenziale che ha bisogno di chilometri per emergere. Nel team di Silverstone si aspettavano che il debutto della nuova verdona sarebbe stato difficile, ma non così disastroso.

Male anche Fernando Alonso, acclamato dai suoi tifosi sulle tribune di Montmelò: l'asturiano si è arenato a un 17esimo posto che è certamente molto stretto rispetto alle ambizioni dell'Alpine, ma Fernando deve incasellare questa esclusione, la prima di questa stagione, perché è finito nel traffico di un trenino capeggiato da Lando Norris che si preparava a lanciarsi.

Le Williams sono condannate all'ultima fila. E questa volta Nicholas Latifi, ovviamente utimo, ha limitato a tre decimi il margine da Alexander Albon che nelle libere gli ha sempre rifilato distacchi molto pesanti.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Distacco Distacco km orari
1 Monaco Charles Leclerc
Ferrari 6 1'18.750 212.800
2 Netherlands Max Verstappen
Red Bull 7 1'19.073 0.323 0.323 211.930
3 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
Ferrari 7 1'19.166 0.416 0.093 211.681
4 United Kingdom George Russell
Mercedes 6 1'19.393 0.643 0.227 211.076
5 Mexico Sergio Pérez Mendoza
Red Bull 6 1'19.420 0.670 0.027 211.004
6 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
Mercedes 6 1'19.512 0.762 0.092 210.760
7 Finland Valtteri Bottas
Alfa Romeo 6 1'19.608 0.858 0.096 210.506
8 Denmark Kevin Magnussen
Haas 6 1'19.682 0.932 0.074 210.310
9 Australia Daniel Ricciardo
McLaren 3 1'20.297 1.547 0.615 208.700
10 Germany Mick Schumacher
Haas 6 1'20.368 1.618 0.071 208.515

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