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Rosberg fa un capolavoro sul bagnato a Spa

Hamilton è staccati di 228 millesimi. Vettel terzo è a due secondi con Alonso quarto

Nico Rosberg fa settebello: il tedesco coglie la pole position nel Gp del Belgio centrando la settima pole position in stagione con la Mercedes. Il leader del mondiale ha ottenuto un tempo strepitoso con la pista bagnata, anche se aveva smesso di piovere e cominciava a sbucare il sole fra le nuvole. Con 2'05"591 Nico ha rifilato una mazzata a Lewis Hamilton che è stato sempre più veloce nel weekend belga. L'inglese è staccato di 228 millesimi dal compagno di squadra, ma non è mai stato nella condizione di mettere in crisi la supremazia del rivale nel mondiale.

Le frecce d'argento con le gomme intermedie hanno fatto una qualifica a parte perché il primo inseguitore è Sebastian Vettel con la Red Bull Racing: il quattro volte campione del mondo ha beccato una paga di 2"1 che in Formula 1 sono una vera enormità. C'è da domandarsi dove stia questa grande differenza sul bagnato, fra la W05 Hybrid e tutti gli altri.

Sebastian Vettel ha avuto un moto di orgoglio inventandosi un giro da campione che lo ha portato dietro alle W05 Hybrid prendendo rischi pazzeschi con una monoposto molto scarica. Alla Red Bull Racing pensavano di non poter essere portagonisti su una pista così veloce con il motore Renault e le condizioni da bagnato hanno riportato la RB10 nella mischia, anche se il tedesco deve affrontare la corsa con una power unit già affaticata (era l'unità di scorta in Ungheria)  che gli ha fatto perdere un turno di prove libere. Sebastian se la ride non fosse altro perché in condizioni difficile è riuscito a mettere dietro Daniel Ricciardo.

A completare la seconda fila c'è Fernando Alonso con la Ferrari; lo spagnolo ha ottenuto il massimo con la F14 T che sull'asciutto non sarebbe certamente riuscito a cogliere la quarta piazza. L'asturiano ha scelto una configurazione aerodinamica leggermente più carica rispetto alle prove libere e ha centrato una tornata senza sbavature.

Daniel Ricciardo è quinto con la seconda Red Bull Racing: l'australiano ha puntato su un set up da asciutto contando sul fatto che domani ci sarà il sole. Daniel ha commesso un errore a Blanchimont, in uno dei punti più veloci e rischiosi della pista, compromettendo una prestazione che al più lo avrebbe portato vicino al compagno di squadra.

Valtteri Bottas ottiene il sesto posto con la Williams che è stata la grande delusione di queste qualifiche, pur disponendo delle ali più cariche fra i primi. Avere una monoposto velocissima, ma con poco carico aerodinamico ha messo in crisi i piloti di Grove sul fondo viscido di Spa.

In quarta fila si è issato Kevin Magnussen con la migliore McLaren che ha pagato tre secondi dalla Mercedes a parità di motore! Il giovane danese ha surclassato l'esperto Jenson Button che ha chiuso la top ten della Q3: ci si aspettava di più dalla MP4-29 in queste condizioni difficili, segno che la crescita della macchina è di là da venire nonostante le modifiche apportate sulla vettura.

Imbarazzante la prestazione di Kimi Raikkonen che ha pagato un secondo da Fernando Alonso con la seconda Ferrari. E' vero che il finlandese ha avuto dei problemi nelle prove libere (li ha patiti anche Vettel che è terzo!), ma stava girando sulla pista dove in passato ha ottenuto quattro vittorie. Iceman nel momento in cui deve tirare fuori il meglio si scioglie come neve al sole: impietoso il ruolino di marcia nel confrontocon lo spagnolo perchè siamo arrivati a 12 a 0.

Le due Toro Rosso hanno sfiorato la Q3 con Daniil Kvyat davanti al giubilato Jean-Eric Vergne. La giornata verrà ricordata da Jules Bianchi che con la Marussia ha superato la tagliola della Q1: il francese è maturo per ambire ad una monoposto più competitiva. Da segnalare anche che il debuttante Andrè Lotterer si è messo alle spalle Marcus Ericsson: era il massimo che potesse fare con la Caterham, fanalino di coda dello schieramento...

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