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Taffin: "A dura prova sia batteria che MGU-K"

Il responsabile di pista di Renault Sport F1 analizza le insidie di Singapore la pista con più curve

Taffin:

La Renault aspetta Singapore con una certa fiducia. Il circuito cittadino di adatta perfettamente alle caratteristiche della Red Bull RB10, per cui c’è da aspettarsi Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel fra i grande protagonisti della gara asiatica: riusciranno a sfidare le due Mercedes che restano le grandi favorite. Ecco cosa pensa Rémi Taffin, direttore in Pista di Renault Sport F1:
“Il circuito di Singapore si colloca agli antipodi dei tracciati ad alta velocità finora affrontati. Presenta infatti 23 curve – più di qualsiasi altro circuito presente in calendario – e diversi punti di frenata impegnativi. Caratteristiche che, nel complesso, riducono la velocità media a 170 km/h e fanno in modo che solo il 45% del circuito venga percorso alla massima accelerazione. I motori turbo e ICE hanno quindi vita facile, mentre la batteria e l’MGU-K sono messi a dura prova. Ogni frenata è lunga e impegnativa, in particolare nei pressi del “settore degli hotel” che attraversa le tribune, dove l’MUG-K può recuperare sufficiente energia per mantenere la batteria a un livello relativamente alto di carica per tutto il giro. Invece, il ricorso all’MGU-H è meno frequente, dato che i brevi rettilinei tra le curve non offrono un lasso di tempo sufficiente affinché i gas di scarico generino un flusso costante”.

Cosa teme in particolare a Singapore?
“Queste brevi erogazioni di potenza richiedono una buona risposta di coppia e una buona guidabilità, ma incrementano anche sensibilmente il consumo di carburante. Infatti, la quantità di carburante per giro utilizzata su questa pista è la più elevata di tutta la stagione e sfiora il limite consentito di 100 kg. A titolo di confronto, lo scorso anno utilizzavamo 150 kg di carburante – oltre il 30% in più. Questo circuito, più di ogni altro, evidenzia i progressi registrati sul piano dell’efficienza”.

Quali aspettative ci sono per Renault Sport F1?
“Il circuito di Singapore, rispetto ai due circuiti precedenti, sarà molto più congeniale al Renault Energy F1-2014. Sono stati fatti enormi progressi a livello di recupero e gestione dell’energia, due elementi essenziali per avere successo su questo circuito. Sappiamo che la concorrenza avrà comunque un vantaggio competitivo, ma speriamo di accorciare le distanze rispetto al risultato di Monza. Ottenere una buona posizione nella sessione di qualifica - obiettivo raggiungibile - sarebbe un’ottima premessa per l’impostazione della gara, quindi tutti i nostri sforzi saranno rivolti all’ottimizzazione dei tempi per giro, per guadagnare più posizioni possibili sulla griglia di partenza”.

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