Undicesima pole position stagionale per
Sebastian Vettel con la Red Bull Racing: il tedesco stacca un tempo di 1'44"381 (quasi 1"3 più veloce rispetto alla pole dello scorso anno!) che gli permette di distanziare il compagno di squadra Mark Webber di quasi quattro decimi.
Il campione del mondo si rivela un martello in qualifica: la sua media da quando è nel team di Milton Keynes è di una pole ogni due Gran Premi! Contro le RB7 non c'è niente da fare e il titolo mondiale è a portata di mano di Seb.
In seconda fila c'è la coppia della McLaren con
Jenson Button (1'44"804) davanti a
Lewis Hamilton. L'inglese è costretto a rinunciare al secondo tentativo in Q3 perché il box aveva sbagliato i calcoli della benzina, ma così ha risparmiato un treno di gomme nuove per la gara.
Fernando Alonso è solo quinto: la Ferrari è dietro alle due Mp4-26 per soli 70 millesimi, ma il distacco, seppur minimo, costa caro allo spagnolo perché non sarà facile superare sul cittadino di Singapore. La Rossa è sembrata molto nervosa, rispetto a Red Bull Racing e McLaren (che consuma di più le gomme della RB7) e Alonso ha dovuto giocare in difesa.
In terza fila c'è
Felipe Massa, che a inizio Q3 ha subito un duro attacco di Lewis Hamilton che si stava lanciando e non ha esitato a rischiare un contatto pur di passarlo: il brasiliano si prende un secondo dal capo-squadra! Troppo per un pilota che vuole restare a Maranello ancora un anno.
Felipe riesce a mettere alla spalle la Mercedes di Nico Rosberg: il tedesco effettua un solo tentativo di qualifica per risparmiare un treno di gomme. Schumacher (Mercedes), Sutil e Di resta (Force India) non hanno preso la pista in Q3 proprio per giocare la scelta delle gomme domani, con una tattica che potrebbe portarli a partire con le soft, contando su una safety car per poi usare due treni di super-soft nuove.
In Q2 la sessione viene fermata con la bandiera rossa per la violenta uscita di pista di
Kamui Kobayashi (Sauber-Ferrari) che decolla sui cordoli della chicane e si schianta con l'anteriore contro il muretto. Pilota incolume, ma monoposto danneggiata. Alla ripresa della sessione Hamilton accusa la foratura di una gomma, ma riesce a restare nella top ten, mentre Sergio Perez (Sauber-Ferrari) viene beffato proprio negli ultimi secondi da Paul Di Resta che si assicura la presenza alla Q3.
In Q1
Bruno Senna riesce a sorprendere il compagno di squadra Petrov proprio nell'ultimo giro, visto che il russo della Lotus Renault è il primo della lista fra gli esclusi. Liuzzi (HRT) chiude la lista dei 24 piloti qualificati con un tempo che rientra nel 107%: il pescarese avrebbe dovuto pagare cinque posizioni sulla griglia di partenza per l'incidente innescato al via a Monza, ma essendo ultimo non può retrocedere oltre...
FORMULA 1, Singapore, 24/09/2011
I tempi delle qualifiche
Q3
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 1'44”381
2. Mark Webber - Red Bull-Renault – 1'44”732
3. Jenson Button - McLaren-Mercedes – 1'44”804
4. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes – 1'44”809
5. Fernando Alonso - Ferrari – 1'44”874
6. Felipe Massa - Ferrari – 1'45”800
7. Nico Rosberg - Mercedes – 1'46”013
8. Michael Schumacher - Mercedes – s. t.
9. Adrian Sutil - Force India-Mercedes – s. t.
10. Paul Di Resta - Force India-Mercedes – s. t.
Q2
11. Sergio Perez - Sauber-Ferrari – 1'48”483
12. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - 1'48”082
13. Pastor Maldonado - Williams-Cosworth - 1'48”270
14. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari – 1'48”634
15. Bruno Senna - Lotus Renault – 1'48”662
16. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - 1'49”862
17. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari – s. t.
Q1
18. Vitaly Petrov - Lotus Renault – 1'49”835
19. Heikki Kovalainen - Lotus-Renault – 1'50”948
20. Jarno Trulli - Lotus-Renault – 1'51”012
21. Timo Glock – Virgin-Cosworth – 1'52”154
22. Jerome D'Ambrosio – Virgin-Cosworth – 1'53”363
23. Daniel Ricciardo - HRT-Cosworth - 1'52”404
24. Tonio Liuzzi - HRT-Cosworth – 1'52”810
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