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Singapore, Libere 2: Alonso resta vicino a Hamilton

La Ferrari con le Supersoft è solo a un decimo dalla Mercedes. Terzo Ricciardo davanti a Raikkonen

La Ferrari continua a stupire! Fernando Alonso ha concluso la seconda sessione di prove libere del Gp di Singapore a 133 millesimi da Lewis Hamilton che ha ottenuto la migliore prestazione nella simulazione da qualifica con le gomme Supersoft. L'inglese, infatti, è arrivato a 1'47"490 (il tempo dello scorso anno era di 1'44"249) con la W05 Hybrid, mentre il suo compagno di squadra, Nico Rosberg ha dovuto abortire il suo tentativo, perché mentre il tedesco era lanciato, si è schiantato contro il muretto della curva 10 Pastor Maldonado con la Lotus E22, ed è stata subito esposta la bandiera rossa che che interrotto la sessione, ma non il procedere del tempo.

Nico Rosberg, quindi, ha rinunciato al giro veloce e alla ripresa del turno si è dedicato al long run con le gomme Supersoft e si è accontentato della dodicesima posizione. Va evidenziato il fatto che il leader del mondiale avesse tentato una qualifica con una tattica divesa da tutti gli altri: Nico, infatti, ha effettuato due giri di riscaldamento prima di lanciarsi. E' possibile che usi pressioni diverse da quelle Hamilton. Avremo la controprova solo domani in qualifica: Rosberg, comunque si sente perfettamente competitivo.

In terza posizione si è inserito Daniel Ricciardo con la Red Bull Racing: l'australiano con la RB10 non ha brillato nel giro secco, ma ha sorpreso nella simulazione di gara, mostrando un passo che sembra irraggiungibile per tutti. Daniel, infatti, è riuscito a inanellare una serie di tornate con un passo inferiore a 1'52" che è parso insostenibile per gli avversari.

La prestazione eccellente di Fernando Alonso, che è riuscito a mettere a posto la sua F14 T nell'ultimo tratto della pista di Marina Bay, è confermata anche da Kimi Raikkonen che si è inserito in quarta posizione con la seconda Rossa. Il finlandese è arrivato a 1'48"031, prendendo quattro decimi dal compagno di squadra.

Sebastian Vettel ha stupito a fine turno: è entrato in pista a meno di sette minuti dalla conclusione del turno che si è svolto tutto in notturna con una temperatura ambiente di 29 gradi e una umidità dell'83%. Il tedesco ha dovuto rinunciare a scendere subito sul tracciato perché i meccanici hanno dovuto sostituire la power unit Renault (in poco più di due ore contro le solito quattro per queste unità) che aveva ceduto nell'ultimo giro della prima sessione. Gli uomini di Milton Keynes sono stati rapidissimi nell'operazione e hanno messo il quattro volte campione del mondo nella condizione di effettuare un tentativo da qualifica: Sebastian è stato autore di una prestazione eccellente che lo ha portato a ottenere il quinto tempo assoluto in 1'48"041, senza effettuare nemmeno un installation lap! Alla faccia di chi lo considera bollito!

La terza fila è tutta della McLaren con Kevin Magnussen che precede Jenson Button. La migliore MP4-29 è accreditata di 1'48"358 ed è interessante il fatto che a seguire ci sono altre due coppie: i piloti della Force India davanti a quelli della Toro Rosso. Sergio Perez è ottavo con 1'48"653 di un decimo davanti a Nico Hulkenberg, mentre Daniil Kvyat si è messo alle spalle Jean-Eric Vergne.

Come ogni venerdì sono scomparse le Williams che si sono nascoste: Felipe Massa e Valtteri Bottas sono rispettivamente 17esimo e 18esimo, li vedremo più avanti domani perché non hanno simulato la qualifica.

Più netta del previsto la differenza fra le due mescole Pirelli: la Supersoft è stata più rapida di quasi tre secondi della Soft, per cui Paul Hembery non esclude che si profili una gara con tre pit stop. Romain Grosjean con la Lotus è dodicesimo, mentre, come abbiamo detto, ha sbattuto ancora una volta Pastor Maldonado con una vettura che si rivela ostica in queste curve a novanta gradi.

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