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Hamilton a Singapore torna in testa al mondiale!

L'inglese centra la 29esima vittoria davanti alle Red Bull e ad Alonso. Rosberg costretto al ritiro

Lewis Hamilton torna in testa al mondiale piloti con tre punti di vantaggio su Nico Rosberg che è stato costretto al ritiro: l'inglese domina il Gp di Singapore e centra la sua 29esima vittoria in carriera e la settima stagionale. Il nuovo leader dell'iride piloti ha avuto anche il brivido all'ultimo pit stop, quando Lewis è finito alle spalle di Sebastian Vettel, sebbene avesse guadagnato oltre 25" dopo la safety car, che è entrata in pista per consentire al 31esimo giro, per consentire ai commissari di percorso di togliere i detriti del muso frantumato da Sergio Perez per una collisione causata da Adrian Sutil.

Hamilton ha impiegato un giro per riprendersi il comando della corsa e andarsene, lasciando Sebastian Vettel in lotta con il compagno di squadra Daniel Ricciardo e Fernando Alonso. Il britannico ha concluso la gara al 60esimo giro, uno prima della distanza prevista, perché sono scadute le due ore regolamentari (la safety car + rimasta in pista per 18 minuti!).

La Mercedes festeggia l'undicesima affermazione stagionale mentre Lewis Hamilton coglie il quinto hat trick della carriera (pole, vittoria e giro più veloce in 1'50"417 al 44esimo giro), ma nel box delle frecce d'argento c'erano molte facce scure perché Nico Rosberg non ha potuto partire dalla pima fila per un problema elettronico al volante-computer della sua W05 Hybrid.

Scattato dalla pit lane in fondo al gruppo, il tedesco non ha mai avuto il passo per recuperare delle posizioni (non aveva la quarta marcia e una serie di vincoli elettronici). L'agonia di Nico è durata fino al pit stop quando gli hanno sostituito il volante, ma non è più riuscito a inserire la prima marcia per ripartire.

Per Rosberg si tratta del secondo stop nel 2014, una sosta che ha un peso nell'economia del mondiale visto che ora da lepre diventa inseguitore di Lewis Hamilton autore di una gara senza sbavature: impressionante il giro della ripartenza dalla safety car quando ha rifiliato agli inseguitori 3"2 e rivelando qual è il vero potenziale della W05 Hybrid, velocissima ma con sempre più frequenti limiti di affidabilità. Impressionante il passo dell'inglese dopo la safety car che ha corso con un ritmo da "qualifica" guadagnando una media di due secondi al giro!

La Red Bull Racing si è dovuta accontenate delle posizioni di rincalzo del podio: questa volta Sebastian Vettel è riuscito a stare davanti a Daniel Ricciardo, cogliendo il secondo posto che è il suo miglior risultato della stagione. Il tedesco ha potuto usufruire del terzo telaio RB10 e sembra aver finalmente risolto i suoi guai di adattamento alla vettura, "rubando" punti preziosi a Daniel Ricciardo che resta ancora matematicamente in lizza per il mondiale. Christian Horner non se l'è sentita di dare un ordine di scuderia, lasciando lo sport davanti alla politica. Va detto che fra i due piloti c'è molta rivalità, visto che Ricciardo ha quasi dato una ruotata al tedesco subito dopo il via, badando a controllare solo il compagno di squadra e lasciando la porta aperta al sorpasso di Fernando Alonso.

La Red Bull Racing non è riuscita a centrare la quarta vittoria su una delle piste che dovevano favorirla: il passo della Mercedes sembra ancora irraggiungibile. Anzi le RB10 hanno vissuto l'incubo della Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo, dopo una partenza perfetta, ha infilato i due "bibitari", ma è arrivato lungo alla prima staccata e ha dovuto cedere la posizione a Sebastian Vettel. Poi lo spagnolo è stato abile ad arrampicarsi al secondo posto, infilando il tedesco al pit stop. La Ferrari aveva il potenziale per mantenere la piazza d'onore, ma l'ingresso della safety car ha rivoluzionato la strategia della Rossa, visto che l'asturiano dopo la sosta per montare le Soft, è scivolato al quarto posto.

La buona notizia è che la F14 T ha riagganciato il gruppo di testa, visto che tutti gli altri inseguitori sono finiti a quasi mezzo minuto! Ci si domanda se non sia stata sbagliata la strategia delle gomme, visto che quella Red Bull Racing è parsa più efficace, ma questi sono dettagli che avrebbero cambiato di poco il risultato finale.

Questo risveglio ferrarista quali ripercussioni avrà sul futuro del Cavallino rampante, visto che il divorzio fra Alonso e la squadra di Maranello sembra sempre più probabile? E' difficile dirlo e sarà interessante vedere chi farà il primo passo verso la rottura. Sono molti a storcere la bocca su questa eventualità, visto che Kimi Raikkonen ha finito solo ottavo con la seconda Rossa.

Felipe Massa, quinto alla fine, ha difeso il terzo posto nel mondiale Costruttori della Williams che mantiene nove lunghezze di vantaggio sulla squadra di Maranello: il brasiliano per la seconda volta di fila è davanti al più giovane compagno Valtteri Bottas finito fuori dalla zona punti con una ruota sbilenca nell'ultimo giro.

Buona anche la prestazione di Jean-Eric Vergne con la Toro Rosso: il francese ha voglia di mettersi in mostra visto che sarà defenestrato dalla squadra romagnola a fine stagione. Jev centra un sesto posto nonostante due stop and go di 5 secondi rimediati per i tagli di chicane in bagarre: nelle ultime fasi della gara con gomme fresche è stato autore di una rimonta bellissima e ricca di sorpassi.

Sergio Perez è settimo con la Force India: il messicano ci ha rimesso il musetto al 30esimo giro quando Adrian Sutil gli ha chiuso la porta in faccia sradicandogli l'ala anteriore. Rientrato ai box con parti dell'ala che strisciavano sotto alla scocca è stato bravo a riprendere la corsa a centro gruppo con una macchina che non era certo in ordine.

Il sudamericano è stato davanti ad un Kimi Raikkonen piuttosto incolore: il ferrarista, infatti, ha concluso nella morsa delle due Force India, mentre l'ultima posizione nella top ten è stata conseguita da Kevin Magnussen con l'unica McLaren al traguardo (Jenson Button è stato costretto al ritiro per un problema elettronico alla power unit): il danese non ha potuto dissetarsi nella gara più impegnativa per i piloti e poi ha accusato dei problemi con il fissaggio del sedile. Non poteva sperare di più con una MP4-29 che resta una grande delusione.

La gara in notturna, che è la più impegnativa dal punto vista fisico per i piloti, va in archivio: c'era molta attesa per questo appuntamento che non ha offerto una delle gare più spettacolari di una stagione certamente più divertente. Ora il Circus andrà a Suzuka in casa della Honda: quali sorprese ci riserveranno i giapponesi?

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