La
Ferrari rompe il ghiaccio:
Fernando Alonso vince il primo Gran Premio stagionale con la
150° Italia sul tracciato che sulla carta non era adatto alla Rossa e coglie la 27esima affermazione in carriera che è la 216. del Cavallino. Lo spagnolo è stato autore di una gara strepitosa con una monoposto che ha fatto un grande salto di qualità, beneficiando del divieto degli scarichi soffianti in fase di rilascio che ha forse penalizzato le
Red Bull Racing.
La squadra del Cavallino festeggia con un successo i 60 anni della su prima vittoria in F.1 con
Froilan Gonzales proprio a
Silverstone nel 1951.
Alonso ha saputo gestire le gomme intermedie nella prima fase della corsa, quando le due
Red Bull Racing erano davanti con
Vettel a fare la lepre davanti a
Webber e poi è stato spettacolare con le slick.
La
Ferrari ha lavorato molto bene dopo l'allontanamento di
Aldo Costa dalla direzione tecnica: la squadra di Maranello è cresciuta, mentre tutti gli altri hanno pagato un evidente calo prestazionale per il divieto degli scarichi soffianti in fase di rilascio. Questa volta la Rossa è stata perfetta: pit stop velocissimi (la Red Bull Racing e la McLaren ne hanno sbagliato uno ciascuna), e strategia di gara azzeccatissima con tre soste.
Fernando Alonso ha avuto ragione a spingere la squadra a non arrendersi troppo presto e il successo nel Gp di Gran Bretagna premia la tenacia di un pilota e di una squadra che non hanno affatto dimenticato come si fa a vincere.
Silverstone, quindi, potrebbe diventare lo spartiacque della stagione per la Ferrari, anche se la stagione mondiale è bella che finita.
Sebastian Vettel con il secondo posto mantiene saldamente la testa del mondiale, guadagnando punti sul più diretto inseguitore che ora è
Mark Webber, visto che
Jenson Button si è dovuto fermare dopo l'ultima sosta a causa del pit stop sbagliato: i meccanici lo hanno fatto ripartire senza il bullone di serraggio della ruota anteriore destra!
Anche il campione del mondo ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie perché il team
RBR ha sbagliato un pit e poi il muretto gli ha consigliato di ridurre l'andatura quando era chiaro che
Alonso era ormai imprendibile.
Sebastian nelle ultime battute ha dovuto subire anche l'attacco duro del compagno di squadra
Webber e, per la prima volta, Horner ha fatto partire l'ordine di mantenere le posizioni per evitare inutili guai.
Lewis Hamilton, quarto, ha mandato in visibilio il pubblico di casa: l'inglese è partito decimo ed è risalito fino al quarto posto con una
McLaren non certo irresistibile (anche se con un'ala molto carica ideale nelle prime fasi della corsa con metà pista bagnata). Epica la sua battaglia con
Felipe Massa a suon di sportellate nel giro finale e il "moretto" ha mostrato qual è il suo temperamento in un sorpasso impossibile ai danni del ferrarista.
Bocciata la
McLaren che ha sbagliato il cambio gomme di Button ed è stata costretta ad ordinare a
Lewis di abbassare il ritmo per risparmiare benzina, altrimenti non avrebbero finito la corsa con l'inglese.
Anche il risveglio di
Massa, quinto, testimonia la crescita industibile della
Ferrari, anche se il brasiliano ci è parso troppo rinunciatario con
Vettel ed Hamilton quando avrebbe potuto provare a tenerli di più dietro.
Sesto è
Nico Rosberg con la
Mercedes: il tedesco ha effettuato una sosta in meno per cercare di annullare una partenza disastrosa che lo aveva fatto scivolare indietro.
Finoscono a punti anche
Sergio Perez (Sauber),
Nick Heidfeld (Lotus Renault),
Michael Schumacher (Mercedes) e
Jaime Alguersuari (Toro Rosso). Da segnalare che
Kamui Kobayashi si è beccato uno stop and go per aver strappato i cavi delle pistole per i pit stop della
Force India per evitare la
Williams di Pastor Maldonado.
FORMULA 1, Silverstone, 10/07/2011
Classifica finale
1. Fernando Alonso - Ferrari - 52 giri
2. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +16"5
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - +16"9
4. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - +28"9
5. Felipe Massa - Ferrari - +29"0
6. Nico Rosberg - Mercedes - +1'00"6
7. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - +1'05"5
8. Nick Heidfeld - Lotus Renault - +1'15"5
9. Michael Schumacher - Mercedes - 1'17"9
10. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - +1'19"1
11. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - 1'19"7
12. Vitaly Petrov - Lotus Renault - +1'20"6
13. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - +1 giro
14. Pastor Maldonado - Williams-Cosworth - +1 giro
15. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +1 giro
16. Timo Glock - Virgin-Cosworth - +2 giri
17. Jerome d'Ambrosio - Virgin-Cosworth - +2 giri
18. Vitantonio Liuzzi - HRT-Cosworth - +2 giri
19. Daniel Ricciardo - HRT-Cosworth - +3 giri
La classifica del mondiale piloti: 1. Vettel 204; 2. Webber 124; 3. Alonso 112; 4. Hamilton 109; 5. Button 109; 6. Massa 52; 7. Rosberg 40; 8. Heidfeld 34; 9. Petrov 31; 10. Schumacher 28; 11. Kobayashi 25; 12. Sutil 10; 13. Alguersuari 9; 14. Buemi 8; 15. Perez 8; 16. Barrichello 4; 17. Di Resta 2.
La classifica del mondiale costruttori: 1. Red Bull-Renault 328; 2. McLaren-Mercedes 218; 3. Ferrari 164; 4. Mercedes 68; 5. Lotus Renault 65; 6. Sauber-Ferrari 33; 7. Toro Rosso-Ferrari 17; 8. Force India-Mercedes 12; 9. Williams-Cosworth 4.
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