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Domenicali: "Una vittoria che viene da lontano"

Secondo il capo del Reparto Corse Ferrari non si tratta di un successo isolato

Domenicali:
Prima vittoria dell’anno per la Scuderia Ferrari, ottenuta grazie a Fernando Alonso proprio sulla pista dove, sessant’anni fa, José Froilan Gonzalez conquistò il primo successo nella storia della squadra. Sono diventati così 216 i Gran Premi vinti dalla Ferrari sugli 821 disputati, di cui 16 in Gran Bretagna. Per Fernando questo è il successo numero 27 in 168 gare disputate, il secondo a Silverstone, che gli permette di eguagliare Jackie Stewart al quinto posto della classifica di tutti i tempi. Grazie alla vittoria odierna sono adesso 18 le edizioni consecutive del Campionato che vedono il nome di un pilota della Ferrari fra i vincitori. Stefano Domenicali: “Oggi è una giornata molto bella per tutta la Ferrari. Vincere su una pista così ricca di storia e di fascino come Silverstone, davanti ad un pubblico straordinario dà una grande soddisfazione. Questo risultato viene da lontano, non è certo il frutto di un miracolo. Abbiamo reagito ad un inizio di stagione molto difficile, lavorando con grande impegno e determinazione, tutti, anche chi non lavora più insieme a noi. Siamo stati competitivi per tutto il weekend e in ogni condizione: è la conferma che tutto ha funzionato per il meglio. Complimenti a Fernando, che ha disputato un weekend straordinario, e a Felipe, che ha lottato con i denti fino all’ultimo giro. I tecnici dicono che se si va forte su questa pista si è competitivi anche in tanti tracciati su cui dobbiamo ancora correre: speriamo che sia davvero così allora! Noi non vogliamo fare nessun calcolo per quanto riguarda la classifica. Dobbiamo affrontare gara dopo gara con questo stesso approccio, senza mollare la presa. Ora godiamoci fino a stasera questa gioia e, da domattina, pensiamo al Gp di Germania”. Fernando Alonso: “Che bellissima sorpresa! La squadra ha fatto un lavoro straordinario e dedico la vittoria a tutti coloro che, a Maranello e in pista, hanno permesso a me a Felipe di guidare una macchina così competitiva. E’ una vittoria molto speciale perché è stata ottenuta su un tracciato mitico come Silverstone, davanti ad un pubblico molto appassionato di motori. E poi le caratteristiche del tracciato non erano certo adatte alla nostra macchina ma si vede che i miglioramenti che abbiamo portato hanno aiutato molto. All’inizio non era facile guidare perché alcuni tratti del circuito erano molto bagnati e altri soltanto in parte. Ci sono stati dei momenti difficili, come quando Hamilton mi ha superato ma siamo rimasti sempre molto calmi e convinti che potevamo giocarci le nostre carte. Ho realizzato di poter vincere solo quando sono ritornato in pista dopo l’ultimo pit-stop. E’ chiaro che il problema occorso a Vettel nella sua sosta ci ha aiutato così come il fatto che Hamilton abbia tenuto a lungo entrambe le Red Bull alle sue spalle ma bisogna anche dire che sull’asciutto andavamo molto bene. Oggi ho avuto il privilegio di guidare la 375 F1 e poi, poche ore dopo, di vincere per la Ferrari la stessa gara sessant’anni dopo. Nella squadra ci sono dei figli delle persone che lavoravano allora per la Scuderia e hanno lo stesso amore e la stessa passione per le corse che c’era all’epoca. Andiamo in Germania col morale più alto e con più fiducia in noi stessi. Sappiamo che la Red Bull è ancora la macchina più forte ma anche che i miglioramenti che stiamo introducendo funzionano. Quando ci siamo trovati in difficoltà all’inizio della stagione non ci siamo abbattuti ma abbiamo reagito: ora si vedono i frutti”. Felipe Massa: “Innanzitutto voglio fare i complimenti a Fernando: ha fatto una bellissima gara e ha dato alla Ferrari una vittoria molto importante. Sessant’anni fa qui Gonzalez vinse per la prima volta e oggi la storia si è ripetuta: speriamo di ottenere ancora altre vittorie da qui alla fine della stagione. Penso che in questo weekend abbiamo fatto un passo avanti in termini di prestazione, sia in qualifica che in gara. E’ vero che oggi il mio ritmo non è stato straordinario ma ritengo sia dipeso anche dal fondo che non funzionava più alla perfezione dopo che avevo urtato un oggetto – forse un pezzo di un’altra vettura – alla curva 6. Da un punto di vista della strategia credo che forse avremmo potuto anticipare un po’ la seconda sosta ma la squadra non voleva ritrovarsi a fare un’ultima parte di gara con le gomme troppo usurate. Alla fine ho recuperato tutto il distacco da Hamilton perché lui era in difficoltà ma quando l’ho raggiunto lui ha resistito e non ce l’ho fatta a superarlo per un soffio. Dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo della vettura: ci sono tante gare ancora davanti a noi e aver migliorato la vettura ci permette di guardare con maggior fiducia alla seconda parte della stagione”. Pat Fry: “E’ una grande soddisfazione aver vinto proprio qui, su un tracciato sulla carta non certo favorevole, la prima gara della stagione. Al di là di ogni considerazione sulla saga dei gas di scarico, credo che la nostra prestazione odierna sia soprattutto il frutto dei miglioramenti che abbiamo introdotto gara dopo gara, in particolare qui, dove avevamo tante novità mirate a incrementare la prestazione su piste con queste caratteristiche. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato tanto duramente a Maranello in queste settimane per recuperare il distacco che accusavamo all’inizio della stagione. Con le intermedie non eravamo particolarmente veloci all’inizio ma probabilmente Fernando voleva evitare di spingere troppo nei primi giri per salvaguardare le gomme. Abbiamo avuto anche qualche difficoltà nel passaggio alle gomme da asciutto perché, con la pista ancora umida, non le mandavamo subito alla giusta temperatura ma poi il ritmo era molto buono. I pit-stop sono stati anche oggi molto buoni: pure su questo fronte abbiamo introdotto dei miglioramenti che hanno dato i loro frutti. Forse non abbiamo fatto delle chiamate perfette nella strategia di Felipe, lasciandolo in pista un paio di giri di troppo. Ora dobbiamo continuare su questa strada e presentarci in Germania con una macchina ancora più veloce”.

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