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Toro Rosso: si sono bruciati gli scarichi alleggeriti

La squadra romagnola vede svanire punti importanti, ma i motori Renault pare che siano salvi

Franz Tost è una persona che somatizza i problemi. Ce lo immaginiamo furente dopo il doppio ritiro della Toro Rosso al Gp di Monaco. Il team principal austriaco ne ha una buona ragione per essere inviperito: entrambre le STR9 si sono dovute ritirare per il cedimento degli scarichi, mentre potevano ambire alla conquista di punti molto importanti. Le fumate che hanno costretto Daniil Kvyat e Jean-Eric Vergne alla resa anticipata avevano fatto pensare a un cedimento della power unit Renault. Questa volta, invece, la Casa francese non ha responsabilità, visto che il sistema di scarico è realizzato dalle squadre e non viene fornito nel "pacchetto" dei transalpini. Sotto la carrozzeria delle STR9 si celavano i nuovi scarichi alleggeriti: il risparmio di peso e, quindi, l'aumento delle prestazioni (Vergne era settimo in griglia di partenza, con Kvyat nono) non è stato bilanciato dall'affidabilità: lo stop anticipato è stato causato dal cedimento dei primari che hanno surriscaldato quanto era intorno ai tubi, oltre a inibire il funzionamento della turbina. Pare che i due propulsori non ne abbiano risentito e, almeno questa, è una buona notizia. Monaco ha messo in mostra come l'aspetto meccanico della Toro Rosso sia competitivo, mentre è palese che mancano gli sviluppi aerodinamici (basta ricordare la delusione di Barcellona). La Toro Rosso mostra un potenziale tecnico e umano che non riesce a sfruttare: la coppia di piloti di meriterebbe certamente un mezzo più continuativo nelle prestazioni per raggiungere i risultati che si meriterebbero. La squadra faentina, intanto, è scivolata all'ottavo posto del mondiale Costruttori visto che la Lotus ha già completato il ricongiungimento. La situazione non è piacevole, dal momento che i vertici della Red Bull si aspettano di vedere la squadra italiana al sesto posto nella classifica del campionato Costruttori. Nella conduzione della squadra ai box, fra l'altro, si stanno verificando continui problemi dopo l'arrivo dell'inglese Mitchell: Jean-Eric Vergne ha perso una ruota in pit lane nelle libere in Spagna e lo sfortunato francese ha pagato con un drive through l'uscita pericolosa dal pit stop in gara nel Principato, compromettendo prima del ritiro una corsa che poteva dare grandi soddisfazioni alla squadra romagnola. Franz Tost si sta rendendo conto che la deriva presa dal team non è in linea con le sue aspettative e quelle dei vertici austriaci: deve augurarsi che il Canada risarcisca la Toro Rosso con dei punti pesanti, altrimenti la pressione diventerà forte sulla squadra "cugina" al Red Bull Ring, dove il gruppo dei "bibitari" farà una sorta di bilancio della prima parte della stagione...

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