Nico Rosberg conquista il Gp di Monaco con la Mercedes W04 e centra il successo nel Principato trent'anni dopo l'affermazione del padre, Keke. La Mercedes festeggia il secondo successo dell'era moderna e l'undicesimo della storia: il pilota tedesco si candida nella lotta per il mondiale, ora che le frecce d'argento sembrano aver risolto il problema del consumo delle gomme posteriori, anche se dopo che sono esplose le polemiche per il test segreto con le gomme Pirelli a Barcellona.
Nico Rosberg ha costruito il successo sabato con un giro perfetto in qualifica che gli ha regalato la terza pole position consecutiva: Sebastian Vettel gli ha tolto solo il giro più veloce della corsa (1'16"577) in una giornata che resterà memorabile per il tedesco.
Per
Lewis Hamilton è stato un Gp negativo perché la squadra ha deciso il doppio pit stop quando è entrata la safety car per il botto di Felipe Massa e Lewis ha dovuto aspettare dietro a Nico il suo cambio gomme: ne hanno approfittato le due Red Bull Racing che si sono portate in zona podio e Hamilton si è dovuto accontentare del quarto posto. All'inglese certo brucia constatare che Nico si sta cucendo i galloni della prima guida Mercedes sulla tuta. Parlano i risultati...
Sebastian Vettel con il secondo posto consolida la sua leadership nel mondiale sfruttando il fatto che
Kimi Raikkonen ha concquistato solo un punto per la foratura al 69. giro dopo il contatto con
Sergio Perez alla chicane del porto e dopo l'insulso settimo posto di
Fernando Alonso con l'abulica Ferrari. Il tedesco conduce il mondiale con 107 punti, 21 più di Kimi, mentre Alonso è a 29 lunghezze!
Sul podio sale anche
Mark Webber, uno specialista del Principato: l'australiano è stato un perfetto scudiero del capo squadra tre volte campione del mondo e ha assolto appieno al suo compito.
Abbiamo assistito ad un
Gran Premio anomalo con due safety car ed una bandiera rossa che fino alla fine ha offerto delle emozioni. E' stata una corsa strana che ci ha anche mostrato dei sorpassi su una pista dove è quasi impossibile trovare un varco:
Kimi Raikkonen è riuscito a freddare tre avversari nelle ultime due tornate, arpionando un decimo posto, quando era scivolato alla tredicesima piazza per la foratura.
E' stato un
Gran Premio di Monaco con due brutti incidenti. Il primo al 30. giro per
Felipe Massa che ha ripetuto in fotocopia il botto delle libere di sabato mattina alla staccata di Sainte Devote: il pilota brasiliano è uscito dall'abitacolo con i suoi mezzi, ma nella via di fuga i medici sono intervenuti per immobilizzare il collo del ferrarista che è sofferente. Entra la safety car per dare modo alla medical car di intervenire e trasportare Felipe all'ospedale per effettuare i controlli diagnostici. Gli accertamenti dicono che il pilota non dovrebbe aver riportato seri guai fisici.
Al 46. giro c'è stato il terribile botto di
Pastor Maldonado che si è schiantato al Tabaccaio dopo una irresponsabile chiusura di
Max Chilton. La Williams si schianta contro le protezioni e colpisce l'anteriore di
Jules Bianchi. La direzione espone la bandiera rossa e interrompe la corsa per consentire i soccorsi. Maldonado è incolume, ma si devono ripristinare le condizioni di sicurezza della pista.
Alla ripartenza c'è stato un trenino di monoposto che non si è sgranato e se ne sono viste di tutti i colori: eccellente la prestazione di
Adrian Sutil quinto alla fine con la Force India, davanti alla McLaren superstite, quella di
Jenson Button (che ha freddato nel finale Fernando Alonso con un bel sorpasso alla Rascasse). Manca all'appello
Sergio Perez autore di splendidi attacchi alla chicane del porto, ma poi ha rotto l'ala nell'urto con
Kimi Raikkonen e si è dovuto ritirare con la MP4-28 molto segnata nel finale.
Il settimo posto di
Fernando Alonso rivela quanto poco competitiva sia stata la Ferrari nel Principato: abbiamo visto la peggiore F138 dell'anno che ha costretto lo spagnolo a difendersi e subire molti attacchi. L'asturiano ha evitato di cercare guai puntando a raggranellare dei punti, ma questa Rossa è parsa disarmante non solo di fronte ai top team, ma inferiore anche a Lotus, Force India e McLaren.
Sergio Perez è stato un grande protagonista con una McLaren mediocre: si è inventato dei sorpassi alla chicane del porto e poi ha dovuto arrendersi dopo un contatto con la Lotusi di
Kimi Raikkonen: il messicano ha dato il meglio di sè nel punto dove due anni fa aveva avuto il più brutto inciente della sua carriera.
Positivi in zona punti anche
Jean-Eric Vergne con la Toro Rosso e
Paul Di Resta con la Force India, mentre merita un richiamo
Romain Grosjean che ha tamponato all'uscita del tunnel la Toro Rosso di
Daniel Ricciardo: il francese è stato autore di un incidente al giorno nel Principato. Troppo per il transalpino!
FORMULA 1, Montecarlo, 26/05/2013
Classifica finale Gp di Monaco
1. Nico Rosberg - Mercedes - 78 giri
2. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +3"8
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - +6"3
4. Lewis Hamilton - Mercedes - +13"8
5. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - +21"4
6. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +23"1
7. Fernando Alonso - Ferrari - +26"7
8. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +27"2
9. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +27"6
10. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +36"5
11. Nico Hulkenberg - Sauber-Ferrari - +42"5
12. Valtteri Bottas - Williams-Renault - +42"6
13. Esteban Gutierrez - Sauber-Ferrari - +43"2
14. Max Chilton - Marussia-Cosworth - +49"8
15. Giedo van der Garden - Caterham-Renault - +1'02"5
16. Sergio Perez - McLaren-Mercedes - +6 giri
La classifica del Mondiale Piloti: 1. Vettel 107; 2. Raikkonen 86; 3. Alonso 78; 4. Hamilton 62; 5. Webber 57; 6. Rosberg 47; 7. Massa 45; 8. Di Resta 28; 9. Grosjean 26; 10. Button 25; 11. Sutil 16; 12. Perez 12; 13. Ricciardo 7; 14. Hulkenberg e Vergne 5.
La classifica del Mondiale Costruttori: 1. Red Bull-Renault 164; 2. Ferrari 123; 3. Lotus-Renault 112; 4. Mercedes 109; 5. Force India-Mercedes 44; 6. McLaren-Mercedes 37; 7. Toro Rosso-Ferrari 12; 8. Sauber-Ferrari 5
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