Fernandes vuole vendere il gruppo Caterham

Tony Fernandes ha scelto il calcio: preferisce le partire del Queens Park Rangers della Premier League inglese ai Gran Premi di Formula 1. Ieri ha disertato le qualifiche di Monte Carlo per seguire la sua squadra di football. E' deluso dal suo team sempre relegato all'ultima fila degli schieramenti e già all'inizio dell'anno aveva lanciato un ultimatum al team principal: senza adeguati risultati avrebbe ceduto la struttura. I nodi vengono al pettine: Tony Fernandes si è disamorato della F.1 e sta cercando il modo di uscirne. La Renault, ma sembra anche la Red Bull Technology vantano dei crediti che non sono stati pagati per la fornitura dei motori e del cambio. Un brutto segnale che evidenzia l'indisponibilità a investire nel team. Bloomberg e The Edge Malaysian sostengono che in Medio Oriente c'è chi sta proponendo il Gruppo Caterham ad un valore di 600 milioni di dollari. Una cifra esorbitante, soprattutto dopo che è stato sciolto l'agreement con la Renault per la produzione di una vettura sportiva: la sensazione è che Fernandes voglia recuperare i soldi investiti nelle quattro ruote, ma così non troverà mai un compratore disposto a sostenere l'investimento. Se il malesiano volesse ricavare qualcosa dagli investimenti fatti dovrebbe fare una sorta di "spezzatino" delle sue attività, ma è consapevole che quello che potrebbe trarre è solo una parziale copertura dei debiti. La Caterham, quindi, rischia di finire in fallimento, visto che le proposte di acquisto sono state giudicate inadeguate dal punto di vista finanziario. Gli eventuali investitori non dovranno fare altro che aspettare per andare a rilevare dal curatore fallimentare una struttura che sta perdendo valore ogni giorno che passa...