Chiesta la dilazione del congelamento motori 2016?
Mercedes è contraria, mentre Ferrari, Honda e Renault spingono per usare i gettoni oltre il 28 febbraio
La Mercedes difende lo status quo, mentre gli altri tre motoristi Ferrari, Renault e Honda avrebbero chiesto di aprire il freezing dei V6 Turbo dopo la fatidica data del 28 febbraio 2016 quando, per regolamento FIA, le power unit dovranno essere congelate per l'intero campionato. I costruttori si sono riuniti venerdì a Monte Carlo e hanno discusso quale dovrà essere la linea da prendere per il prossimo anno.
La Casa della Stella a tre punte difende il blocco dei motori di inizio stagione con la logica del contenimento dei costi, sapendo di partire da una posizione dominante, ma gli altri tre marchi sostengono che le spese rischieranno di essere anche maggiori se dovranno forzare i piani di sviluppo invernali per arrivare con tutte le novità pronte entro febbraio 2016.
E poi c'è un dato di fatto: nesssuno ha ancora sfruttato nemmeno un gettone di sviluppo fra quelli rimanenti che ciascun Costruttore può giocare nel corso del 2015 (Renault 12, Ferrari 10, Honda 9 e Mercedes 7 dei 32 che sono a disposizione per quest'anno) e c'è la possibilità che non si arrivi a giocarli tutti per i problemi di affidabilità che hanno rallentato i piani che erano stati programmati (anche perche la FIA alcune modifiche anche importanti - come i pistoni della Honda concessi a Barcellona - sono state fatte passare, giustamente, fra quelle ammesse alla ricerca dell'affidabilità e non delle prestazion).
In questo contesto è normale che ci sia il forte dubbio di riuscire a mettere i 25 token concessi per il 2016 nel motore da omologare a fine febbraio. Inizia quindi una trattativa su come dilazionare il congelamento (tempi e modi) per trovare un accordo unanime senza il quale non sarà possibile cambiare il regolamento FIA che, invece, non permette alcun intervento in stagione.
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