Tre vetture diverse in un solo decimo, con la
Mercedes che resta in cima alla lista dei tempi della seconda sessione di prove libere del Gp della Malesia:
Nico Rosberg è stato il più veloce in 1'39"909 (contro l'1'36"569 di Kimi Raikkonen con la Lotus E21 nel 2013), ma in configurazione di qualifica con le gomme Medium sembra svanito il grande vantaggio della W05 visto in Australia, che resta, ma meno evidente, nel passo di gara.
Dietro alla freccia d'argento, infatti, si conferma un pimpantissimo
Kimi Raikkonen con la Ferrari F14 T: il finlandese con 1'39"944 è a solo 33 millesimi dal tedesco, confermandosi al posto d'onore, come nella sessione del mattino. La Rossa, quindi, attesta la crescita della monoposto di Maranello che propone anche
Fernando Alonso al quinto posto, ma staccato solo di un paio di decimi e molto consistente nel passo di gara.
Al terzo posto s'erge
Sebastian Vettel con la Red Bull RB10: il quattro volte campione del mondo conferma che nel giro secco la macchina di Adrian Newey è piuttosto competitiva, mentre deve dimostrare di aver raggiunto l'affidabilità, visto che il passo gara è stato meno entusiasmante rispetto a Mercedes e Ferrari per un insorgere del blistering sulle gomme posteriori. Il tedesco, comunque, si prende un eccellente 1'39"970 a 61 millesimi soltanto dalla testa, nonostante un surriscaldamento ai freni anteriori.
La quarta posizione è stata colta da
Lewis Hamilton (Mercedes) in 1'40"051 davanti a
Fernando Alonso, Felipe Massa e Daniel Ricciardo nell'ordine. L'australiano è stato autore di un dritto nella sabbia durante la simulazione di gara. Questo gruppetto di piloti è ad appena tre decimi da Rosberg, segno che a Sepang si è registrato un sorprendente livellamento dei valori. Va detto cha la gomma Medium (la più morbida in Malesia) ha evidenziato un gap di tempo minore del previsto dalla Hard (appena sette decimi di secondo!). I piloti hanno registrato anche un anomalo consumo degli pneumatici durante le simulazioni di gara, per cui si tornerà a parlare anche di gomme e non solo di power unit.
La prima McLaren è solo ottava con
Jenson Button: l'inglese con 1'40"628 è in linea con le prestazioni di
Valtteri Bottas (Williams) e
Nico Hulkenberg (Force India): questo è un tris motorizzato Mercedes.
Jean-Eric Vergne è di poco fuori dalla top ten con la Toro Rosso STR9, davanti a
Kevin Magnussen con la seconda McLaren: il danese ha quasi fatto un dritto all'ingresso della pit lane. Continuano a soffrire Sauber e Marussia, i team clienti Ferrari.
Max Chilton con la MR03 si è girato in testacoda nelle prime fasi, mentre
Romain Grosjean ha accusato di nuovo problemi al cambio della sua Lotus E22 che si conferma troppo fragile.
Pastor Maldonado non ha proprio girato per a sostituzione del turbo alla power unit Renault, come
Kamui Kobayashi che è rimasto ai box con la sua Caterham CT05.
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