La
Ferrari conquista il quarto posto con
Fernando Alonso, mentre si deve accontare della dodicesima piazza di
Kimi Raikkonen che ha pagato una foratura causata da Kevin Magnussen al primo giro. Una gara dai due volti che viene analizzata da
Pat Fry, responsabile degli ingegneri della squadra del Cavallino:
“Il risultato della gara di oggi ha due volti, perché se da un lato Fernando è riuscito ancora una volta a dare il massimo, dall’altro la corsa di Kimi è stata compromessa subito dopo il via. Nel primo caso si è trattato di una gara condizionata dalla gestione del traffico e dal rendimento degli pneumatici: mentre cercavamo di anticipare le soste per passare Ricciardo, allo stesso tempo dovevamo difenderci da Hulkenberg che era alle spalle di Fernando e aveva optato per una strategia diversa. Un contatto con la McLaren di Magnussen ha invece costretto il suo compagno di squadra ad effettuare un intero giro a velocità ridotta per raggiungere i box e cambiare la gomma. Nonostante le diverse fortune, entrambi hanno girato con un buon ritmo, abbastanza simile al gruppo di vetture giunto dietro le Mercedes. La F14 T continua a crescere e a dimostrare una buona affidabilità, ma sappiamo che questo non basta. Siamo consapevoli di essere nella direzione giusta, ma se vogliamo ridurre il distacco dalla vetta della classifica dobbiamo fare un grande passo avanti. Il Bahrain si preannuncia una tra le gare più difficili del Campionato: lì certamente la gestione dei consumi giocherà un ruolo fondamentale”.
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