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Alonso: "Che sfortuna, ma la scelta era giusta"

Lo spagnolo spiega perché è stato deciso di restare in pista con l'ala anteriore danneggiata

Alonso:
Fernando Alonso ha lo sguardo mogio e la voce sommessa. Sembra un cane bastonato, ma da uomo squadra non lascia trasparire se la scelta di rimanere in pista con l’ala rotta sia stata una scelta sua o della squadra. Se la decisione è stata presa dal muretto è stata dissennata, perché le immagini televisive mostravano il grave danno alla parte anteriore della F138. Lo spagnolo spiega la sua verità: “Dopo una buona partenza ho sfiorato la macchina di Vettel alla curva numero 2. Durante il primo giro il comportamento della macchina non sembrava troppo male e le immagini della tv hanno mostrato le condizioni dell’alettone in quel momento. Sapevamo che al terzo o quarto giro avremmo dovuto fare il primo pit stop. Se ci fossimo fermati subito al primo giro sarei scivolato all’ultimo posto e con molto distacco sul gruppo, per cui abbiamo deciso che era meglio continuare”. Poi però l’ala anteriore si è disintegrata… ”Alcune circostanze sono andate storte: nell’ultimo rettilineo l’alettone si è mosso ed è andato a toccare sull’asfalto, cinque secondi prima dell’ingresso alla pit lane, e poi sul rettilineo principale è finito sotto la macchina. È stato un peccato: ci siamo presi un rischio per non finire ultimi ed è andata male. Credo che la sfortuna sia stata incredibile. In Australia abbiamo visto degli incidenti incredibili con le macchine che non hanno riportato danni e anche prima della gara di oggi abbiamo visto diverse monoposto fuori pista e non è successo niente. Noi abbiamo sfiorato una macchina e siamo rimasti con l’ala a metà: è proprio questa la sfortuna. Se si staccava del tutto era meglio. Adesso è facile giudicare la decisione che è stata presa, ma a quel momento era penso la cosa giusta…”. Dove poteva essere la Ferrari oggi? ”E’ difficile da dire. La Red Bull qui non è stata come in Australia che sembrava più veloce in tutte le sessioni: a Sepang ha fatto più fatica e ha sofferto un po’ di più e credo che era possibile lottare contro di loro per la vittoria in una gara normale”. Hai visto la corsa in tv e il finale discusso fra i piloti di Milton Keynes? ”Sono sempre la squadra che dice di essere il team super-legale, e super fiera di tutto quello fanno. Poi basta guardare…”. E alla Ferrari? ”Non c’è discussione. È una delle cose che dice il presidente quando si varca la soglia di Maranello. Se succede qualcosa alla Ferrari si scrivono pagine e pagine, mentre gli altri sono sempre di parola”. Pensavi di passare subito Vettel? ”Ho fatto una buona partenza, ma alla prima curva non ho voluto prendere rischi. E poi alla seconda curva ci siamo toccati perché Vettel si è praticamente fermato: andava a 10 km/h sono rimasto sorpreso della sua bassa velocità, insomma non ho potuto evitarlo…”.

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