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Alonso ci crede nonostante le rotture della Rossa

Lo spagnolo è positivo: i cedimenti di motore, cambio e freni non gli hanno tolto il buon umore

Se si riassumono i problemi di Fernando Alonso nella giornata di prove libere c'è poco da stare allegri per i tifosi della Ferrari a Monza, ma il campione spagnolo è tutt'altro che abbacchiato: il terzo tempo a 58 millesimi dalla McLaren più veloce ha mostrato una F2012 competitiva, visto che anche Felipe Massa è a ridosso del capitano della squadra di Maranello. Può sembrare anacronistico, ma il motore rotto nella fase finale del primo turno e il cedimento del cambio, insieme al problema ai freni anteriori, non hanno tolto il buon umore all'asturiano. "Abbiamo avuto dei problemi meccanici, ma abbiamo raccolto tutti i dati che erano necessari per domani. Voglio ringraziare Felipe per il prezioso lavoro che ha fatto per la squadra. Oggi abbiamo provato alcune parti sperimentali per il futuro e altre che erano arrivate a fine chilometraggio. Meglio che le rotture si verifichino al venerdì e non al sabato o in gara". Fernando è positivo perché le McLaren non sono lontane... "Non posso essere soddisfatto - prosegue lo spagnolo - ma il venerdì è stato positivo. Le McLaren sono le grandi favorite per la qualifica e la gara, ma noi faremo il possibile per dare il meglio. Il mondiale è ancora molto lungo. Non è finito con il ritiro di Spa e non si concluderà a Monza: dobbiamo sempre dare il meglio per difendere la posizione al vertice". Non si è vista una grande differenza prestazionale fra le due mescole della Pirelli. Ci dobbiamo aspettare delle sorprese domani? "Ci potranno essere soluzioni varie in qualifica visto che non c'è molta differenza di tempo fra le morbide e le dure. Ci potrà anche essere chi cercherà di usare le dure in qualifica, ma alla fine in gara bisognerà montare entrambe le soluzioni per cui si bilanceranno: chi sceglierà di partire con le dure farà più fatica nei primi giri con il pieno e poi potrà recuperare. Le due strategie alla fine si bilanceranno in corsa". La Ferrari a Spa si era rivelata molto rapida nel veloce e più in difficoltà nel misto, mentre qui a Monza sembra che accada l'esatto contrario: è consistente in curva, ma piuttosto lenta sui lunghi rettilinei... "Dipende dal livello di carico aerodinamico: a Spa eravamo molto scarichi per cui facevamo bene sul veloce, mentre qui a Monza siamo più bilanciati e stiamo nel gruppo. Anzi forse eravamo più carichi degli altri e andavamo meglio nelle curve, mentre dobbiamo migliorare la nostra velocità massima che è stata il nostro punto debole". Nel corso della stagione avete fatto un grosso salto di qualità: come va giudicato? "Siamo migliorati molto. A Jerez quando abbiamo messo la macchina in pista il morale era molto basso. A Valencia dopo sette gare abbiamo vinto senza l'aiuto della pioggia. Credo che il recupero sia stato incredibile: la squadra ha fatto un salto di qualità che non si mai visto in passato, ma sappiamo che dobbiamo fare un altro step. Il campionato quest'anno è molto selettivo: i distacchi sono molto ridotti per cui se si ha un piccolo problema è un attimo finire dodicesimi, mentre l'anno scorso al più si scivolava al quinto o al sesto posto...".

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