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Hamilton in pole a Monza. Alonso solo settimo!

La Mercedes centra la prima fila davanti a Bottas e Massa, poi le McLaren. Deludono le Ferrari

Monza è una pista di motore e si è visto in qualifica con lo strapotere delle power unit della Mercedes che ha monopolizzato le prime tre file della griglia del Gp d'Italia. Lewis Hamilton conquista la pole position con l'ottimo tempo di 1'24"109 e torna davanti al compagno di squadra, Nico Rosberg, dopo sette gare. L'inglese firma la quinta partenza al palo della stagione (era dalla Spagna che non accadeva) e la 36esima in carriera.

Lewis Hamilton ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto al rivale per il mondiale e il divario sembra superiore ai 174 millesimi che separano i due alla fine della Q3: il tedesco è stato freddo nel superare il problema al cambio nelle libere 3 (abilmente riparato dai tecnici di Brackley) senza particolari ripercussioni sulle prestazioni. L'inglese ha dominato le tre sessioni cronometrate per dare la sensazione di voler riprendere la conduzione della squadra, sebbene sia costretto a inseguire Nico.

Lo Stradale di Monza ha mostrato i valori delle singole monoposto, portando le due Williams dietro alle frecce d'argento: Valtteri Bottas è terzo con il tempo di 1'24"858, il finlandese è riuscito a precedere ancora una volta Felipe Massa che paga sette decimi dalla vetta. Le due monoposto di Grove sembrano le uniche che potrebbero creare qualche grappacapo alle W05 Hybrib in gara e le FW36 si stanno rivelando la seconda forza sulle piste veloci, per cui i piloti di Sir Frank possono ambire al terzo posto nel mondiale Costruttori davanti alla Ferrari.

La sequela dei motori Mercedes è completata dall'accoppiata dei piloti McLaren: nel momento decisivo della giornata Kevin Magnussen è riuscito a trovare la zampata per ergersi davanti a Jenson Button di appena 65 millesimi, anche se il distacco delle MP4-29 è netto rispetto alle vetture che occupano le prime due file.

La grande delusione del sabato di Monza è la Ferrari: Fernando Alonso aveva illuso i tifosi nelle prove libere e, invece, quando si sono svuotati i serbatoi di tutti la F14 T è tornata al suo posto. L'aumento delle temperature che si è registrato in qualifica deve aver tolto qualcosa alle prestazioni della Rossa, ma il divario di 1"3 dalla pole è decisamente esagerato per una squadra che voleva dare il senso dell'inversione di tendenza.

E se Fernando Alonso è riuscito a limitare i danni, Kimi Raikkonen è sprofondato di nuovo nel buio: il finlandese non è riuscito a superare la tagliola della Q2 per un doppio errore commesso alla Variante della Roggia nei due giri decisivi. Il 12esimo posto di Iceman rovina un weekend che era iniziato bene per l'ex campione del mondo.

Dietro alle Ferrari troviamo Sebastian Vettel condannato alle posizioni di rincalzo con una Red Bull Racing che non è stata sorprendente come a Spa: sui lunghi rettilinei brianzoli si può misurare la potenza delle power unit e il V6 Turbo della Renault sembra il più deficitario dei tre presenti nel Circus.

Il tedesco è ottavo con 1'25"430: troppo poco per un quattro volte campione del mondo, ma Seb può compiacersi di aver messo alle spalle (una volta tanto) Daniel Ricciardo. L'australiano sembra adattarsi con più fatica alla configurazione a basso carico di Monza, mentre Vettel si è sempre esaltato su questo impianto.

La top ten è completata dalla Force India di Sergio Perez: la monoposto di Silverstone ha perso lo smalto della prima parte della stagione e sembra in una flessione di rendimento piuttosto evidente, risultando la peggiore squadra con l'unità Mercedes.

Questa volta sono rimasti fuori dalla Q3 i due piloti della Toro Rosso che hanno chiuso con Daniil Kvyat 11esimo e Jean-Eric Vergne 13esimo. Il russo che ha sostituito il motore Renault, arrivando alla sesta power unit stagionale (contro le cinque concesse) viene retrocresso in griglia di dieci posizioni e scivola in ultima fila, per cui Kimi Raikkonen è il primo che può guadagnare un piazza. 

Da rilevare anche il tracollo della Lotus che con la deludente E22 sta scivolando nelle retrovie, ormai braccata dalle Caterham e le Marussia. Le squadre finanziariamente più deboli cominciano ad accusare delle difficoltà che si vedono in maniera sempre più smaccata...

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