Lo sguardo di
Alan Permane perplesso ad un certo punto della corsa è stato chiarificatore del fatto che nel team Lotus ci hanno creduto a lungo nel successo di
Romain Grosjean. E il terzo posto, che alla fine ha premiato il pilota francese, sta un po' stretto al team di Enstone, al di là delle parole di circostanza per un podio importante nella carriera del pilota transalpino che non ha commesso errori. Chi ha avuto modo di ascoltare i discorsi radio del muretto Lotus sottolinea che i tecnici della squadra di Romain Grosjean fossero certi di aver messo in campo la migliore tattica possibile per andare a vincere, trascurando la superiorità tecnica che poi la Red Bull RB9 ha palesato nella seconda parte del Gp del Giappone, quando il francese ha dovuto capitolare non solo a Sebastian Vettel, ma anche a Mark Webber.
"Oggi è stata una gara molto bella. E che inizio! Per me è stato superlativo superare le Red Bull al via: quello sarà uno dei miei ricordi più belli dell'anno. La mia Lotus è stata fantastica con il primo treno di gomme, ma poi le Red Bull hanno mostrato di saper cambiare passo. In definitiva, siamo stati gli unici a prendere il toro per le corna! Questa è stata anche una gran gara di casa per il mio ingegnere di pista, che ho ripagato salendo di nuovo sul podio".
Eric Boullier , team principal Lotus, assolve la squadra da qualsiasi critica:
"Ancora una volta abbiamo tratto il meglio che si poteva in pista: entrambi i piloti, ma anche i nostri strateghi e i meccanici addetti ai pit stop hanno dato il loro massi collaboratori di Enstone per avere una E21 molto competitiva. Mi auguro che non sia l'ultimo podio di Romain e spero di rivederlo presto di nuovo in testa ad un Gp...".
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