C'è un bel retroscena legato alla pole position di
Sebastian Vettel. Niente di misterioso visto che è stato raccontato da Christian Horner, team principal della Red Bull Racing. Il dirigente inglese ha svelato che mezz'ora prima della qualifica è arrivata da Milton Keynes una nuova ala anteriore che certamente ha permesso al campione del mondo in carica di conquistare la 12. pole stagionale con un margine di soli 9 millesimi da Jenson Button.
Vettel aveva danneggiato la sua ala nuova nell'uscita di pista di venerdì mattina e ha dovuto proseguire il week end con una soluzione diversa, mentre in fabbrica avevano iniziato la costruzione delle parti che erano andate distrutte nel crash delle libere. Una corsa contro il tempo per preparare le paratie laterali mancanti. I pezzi rifatti sono stati imbarcati su un volo di linea Londra – Nagoya e in mattinata un corriere con elicottero ha consegnato i preziosi particolari ai tecnici della squadra, giusto in tempo per le qualifiche.
Secondo le simulazioni della squadra la novità poteva valere un paio di decimi per cui è stato fatto l'impossibile per dare a Vettel lo stesso materiale di Webber.
“È stato l'esempio di cosa siamo capaci di fare: Sebastian non aveva ricambi sufficienti dopo il botto di venerdì, ma sentiva che la macchina non era equilibrata senza le parti nuove per cui ci siamo organizzati. I ragazzi a casa hanno fatto un lavoro fantastico!”.
Nel paddock si sono domandati come mai alla Red Bull Racing non abbiano montato l'ala di Webber sulla monoposto di Vettel, ma è stato spiegato che non ci hanno pensato nemmeno un attimo dopo la polemiche che erano scoppiate l'anno scorso a Silverstone, quando fu presa una decisione simile.
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