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Hembery: "Si prevede una gara con due soste"

La Pirelli è soddisfatta delle gomme Medium e Hard e del ridotto divario fra le due mescole

Hembery:
Mark Webber su Red Bull Racing ha conquistato la pole position sul circuito di Suzuka, la sua 12esima in carriera e la prima da quella ottenuta lo scorso anno in Corea. Il tempo realizzato dall’australiano è stato di 1'30"915, davanti al suo compagno di squadra Sebastian Vettel. Le condizioni atmosferiche sono rimaste asciutte durante tutta la sessione di qualifiche, con temperature fino a 25 gradi centigradi e un forte vento che soffiava a 30 km/h. All’inizio della Q1 i piloti di testa hanno usato i P Zero Orange hard, scelti con i P Zero White medium per il Gran Premio di Giappone. A tre minuti dalla fine la sessione è stata interrotta dalla bandiera rossa. Quando le qualifiche sono riprese, il pilota Lotus, Romain Grosjean, è stato il più veloce al suo secondo tentativo con le gomme dure, mentre molti piloti hanno scelto di montare le medie. I 16 piloti passati in Q2 hanno adottato strategie differenti; in particolare, Grosjean e Raikkonen hanno iniziato la sessione con gomme dure. Le due Red Bull sono uscite per completare un solo run a sei minuti dalla fine, con gomme medie, facendo segnare il primo e il secondo tempo, rispettivamente con Vettel e Webber. Grosjean si è piazzato al terzo posto con un run finale su gomme medie. La Q3 è stata caratterizzata dall’uso dei P Zero White medium, con il solo Jenson Button a completare il run con le gomme dure. Webber ha fatto registrare subito il tempo più veloce, al primo tentativo, migliorandolo al secondo e assicurando così alla Red Bull l’intera prima fila della griglia. L’australiano ha chiuso in testa anche la terza sessione di libere del mattino, con i P Zero White medium, con un vantaggio di 6 decimi, davanti a Lewis Hamilton che ha fatto registrare il secondo tempo sempre su gomme medie. Il Direttore motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha dichiarato: “Oggi a Suzuka è stata una giornata movimentata, a dimostrazione di quanto sia sfidante questo circuito. C’è stato un elevato grado di evoluzione della pista nel corso del week end e domani ci aspettiamo 2 pit stop in condizioni di gara normali. C’è una minore differenza prestazionale tra le due mescole rispetto a quello che abbiamo osservato nelle scorse gare. Questo offre una varietà di strategie per la gara di domani con numerose opzioni che potrebbero rivelarsi vincenti. Sebbene quello di Suzuka sia un circuito molto impegnativo per le gomme, con i più elevati carichi laterali di energia di tutto l’anno, il degrado e il consumo sono in linea con le nostre aspettative. Abbiamo notato in qualifica che non c’è stata una perdita di prestazioni significativa neppure con le gomme usate”. Ecco le strategie studiate dalla Pirelli: una strategia a due pit stop è quellla teoricamente più veloce per completare i 53 giri del Gp giapponese. Questa prevede di iniziare con le medie, cambiare per un nuovo set di medie al 20esimo giro e infine montare le hard al 37esimo giro. Una scelta alternativa potrebbe essere quella di iniziare con le medie, passare alle hard al 20esimo giro e montare un nuovo set di dure al 37esimo giro.

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