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Rosberg domina in Germania. Hamilton sul podio!

Eccellente il secondo posto di Bottas con la Williams. Vettel precede Alonso. Capottato Massa

Solo sfiorata la doppietta della Mercedes nel Gp di Germania. Nico Rosberg vince la gara di casa e colleziona il quarto successo stagionale portando a quattordici punti il vantaggio sul rivale Lewis Hamilton. Fresco sposo, Nico non ha sbagliato niente scattando dalla pole position: oggi il tedesco ha cercato di conservare la sua freccia d'argento e ha evitato di prendere qualsiasi rischio.

Il potenziale della Mercedes, però, ce l'ha mostrato Lewis Hamilton capace di risalire al terzo posto dalla ventesima posizione in griglia, in una gara senza safety car e ricca di battaglia ruota a ruota: l'inglese ha fatto buona parte della corsa con l'ala anteriore danneggiata in una toccata con Jenson Button, (si era già toccato con Kimi Raikkonen senza alcun danno) guidando sopra alle carenze aerodinamiche come un campione può fare, visto che ha siglato anche il giro più veloce in 1'19"908. Solo uno straordinario Valtteri Bottas è riuscito a privare Hamilton di tre punti molto importanti nella lotta per il titolo piloti.

Chi sperava che la W05 Hybrid andasse in crisi senza il FRIC è stato puntualmente deluso: la macchina di Aldo Costa dimostra una superiorità tecnica devastante, vincendo a Hockenheim 60 anni dopo le frecce originali nel 1954!. L'unico che ha saputo restare agganciato alle Mercedes è stato Valtteri Bottas con la Williams, mentre Felipe Massa è uscito di scena alla prima curva per il capottamento causato dal contatto con Kevin Magnussen.

Il finlandese non scende più dal podio con la FW36 dal Gp d'Austria: terzo in Austria e poi due secondi posti di fila: il giovane nordico è un talento cristallino che non spreca un'occasione toccando una velocità di punta di 345 km/h in gara. Valtteri può anche ambire al terzo posto nel mondiale piloti perché si trova solo a 15 punti da Daniel Ricciardo.

E la notizia di giornata è che la Williams, al 300esimo podio del team, sale al terzo posto nella classifica dei Costruttori superando la Ferrari di 5 punti. Ai piedi del podio c'è Sebastian Vettel con la Red Bull Racing: il tedesco è stato molto caparbio nella lotta con Fernando Alonso, finendo di nuovo davanti al ferrarista, dopo la magica sfida di Silverstone.

La RB10 ha mostrato un assetto molto picchiato (come fanno senza FRIC?) con frequenti strisciate del pattino sull'asfalto (specie quella di Daniel Ricciardo): non ci sorprenderemmo se in sede di verifica si dovesse scoprire qualche fondo più consumato del dovuto dopo l'abolizione del FRIC.

Il quattro volte campione questa volta è riuscito a stare davanti al compagno di squadra per riprendersi una supremazia all'interno di Milton Keynes. Mastica amaro Fernando Alonso alle prese con una F14 T che va solo a momenti: la Rossa non ha la continuità della prestazione, mostrando una carenza di adattamento al variare delle condizioni delle gomme. Lo spagnolo è stato leone e non si è rassegnato ad essere agnello, anche se la Ferrari è sempre la quarta forza di questo mondiale.

La squadra del Cavallino è stata scavalcata nel Costruttori anche perché Kimi Raikkonen ancora una volta ha fallito l'obiettivo dei punti: Iceman ha l'attenuante di un'ala sbriciolata in un sandwich fra Sebastian Vettel e il compagno di squadra, ma è stato troppo remissivo nella seconda parte della corsa, scivolando fino all'undicesimo posto. La squadra ha cercato di spingerlo in tutti i modi, ma i risultati non arrivano...

Daniel Ricciardo ha concluso al sesto posto dopo la volata con Fernando Alonso: le fotocellule danno un distacco di zero! L'australiano ha dato spettacolo nel saper lottare per ogni posizione, ma la sua Red Bull Racing non è parsa in forma come quella del compagno di squadra.

Settimo Nico Hulkenberg con la Force India davanti ai due piloti della McLaren: l'esperto Jenson ha finito davanti a Magnussen. Kevin ha risentito dell'urto che ha causato il volo di Felipe Massa, ma il danese è sempre coinvolto nelle toccate al viia segno che usa troppo i... gomiti.

La top ten si completa con Sergio Perez con la seconda Force India: il messicano è stato bravo a fare un reset del sistema elettronico in gara. Non si è fatto prendere dal nervosismo e ha collezionato un prezioso punticino iridato.

La gara tedesca è stata molto spettacolare con continui sorpassi e avvicendamenti di posizione, segno che la Formula 1 è in grado di regalare battaglie molto grintose, senza ruotate gratuite. E' bello vedere campioni che si rispettano, evitando le scorrettezze. Specie se i commissari non intervengono su ogni situazione.

Brutta esperienza per Daniil Kvyat che ha visto la sua Toro Rosso avvolta dalle fiamme per l'ennesimo cedimento della meccanica. Il fuoco è un segnale d'allarme che il Circus deve analizzare con attenzione, come desta preoccupazione la condotta del direttore di gara, Charlie Whiting che non ha ritenuto necessario far uscire la safety car quando la Sauber di Adrian Sutil è rimasta piantata in mezzo alla pista all'uscita dell'ultima curva. Inutilmente pericoloso per i bravi commissari di percorso...

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