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GP Eifel: Hamilton come Schumacher con 91 vittorie!

L'esa-campione pareggia le vittorie di Michael Schumacher nel GP dell'Eifel disputato al Nurburgring: Lewis allunga nel mondiale con 70 punti di vantaggio dopo il ko di Bottas costretto al ritiro per un cedimento dell'ibrido Mercedes. Secondo un ottimo Verstappen davanti a Ricciardo che regala alla Renault il primo podio dopo il rientro in F1. Leclerc, settimo, non ha mai avuto il passo: la Rossa in gara si è persa. Un punto per Giovinazzi decimo con l'Alfa.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

I tedeschi lo considerano un "usurpatore": Lewis Hamilton ha eguagliato le 91 vittorie di Michael Schumacher proprio nel GP dell'Eifel disputato al Nurburgring. L'esa-campione pareggia il record di successi e con la Mercedes centra la settima affermazione stagionale. Ma sbaglia chi vuole svilire i numeri di Lewis perché è indiscutibilmente il pilota più forte di questa era ibrida.

Il mondiale ha preso una piega tutta a favore di Lewis Hamilton che ora ha un vantaggio di 69 punti su Valtteri Bottas che è stato costretto al ritiro per il cedimento dell'ibrido su una power unit, la terza della stagione, completamente nuova.

Scatta un allarme di affidabilità per la Stella, ma il finlandese, dopo un'ottima partenza, ha saputo tenere a bada l'aggressività dell esa-campione e, quando sembrava che potesse avere il controllo della corsa iniziata dalla fantastica pole, ha commesso un errore al giro 13: ha bloccato la ruote anteriori alla staccata di curva 1 ed è finito lungo. Hamilton si è affiancato al leader della gara e le due frecce nere si sono sfiorate, ma Bottas ha tenuto duro: non è servito a niente perché il "boscaiolo" poi ha accusato un guaio all'ibrido che lo ha costretto a ridurre il passo fino allo stop.

Ed allora è stata l'apoteosi per Lewis Hamilton che non ha temuto nemmeno la safety car chiamata al giro 45 per spostare la McLaren di Lando Norris con il motore in fumo.

Tanto Lewis che Verstappen si sono lamentati del passo troppo lento della vettura di sicurezza guidata da Maylander, ma Bernd che seguiva l'ordine del direttore di corsa che voleva far sdoppiare e ricongiungere al gruppo gli attardati. Il fatto è che i primi si sono trovati con le gomme fredde: Hamilton poi si è involato nella storia con un successo indiscusso e indiscutibile.

Commovente la consegna da parte di Mick Schumacher di un casco del padre prima del podio: Hamilton si è emozionato, rendendosi conto della grandezza della sua impresa.

Max Verstappen ha colto il massimo con una Red Bull molto evoluta: al Ring hanno debuttato una nuova sospensione posteriore e molte soluzioni aerodinamiche che hanno permesso alla RB16 di avvicinare la freccia nera, ma non di sfidare la W11. Il fatto è che nei pochi giri finali dopo la safety car l'olandese è riuscito a rifilare quasi dieci secondi a chi lo seguiva, siglando anche il giro più veloce in 1'28"139 è il segno che la Red Bull si è staccata dagli altri e si sta avvicinando inesorabilmente alle Mercedes.

Daniel Ricciardo regala alla Renault il primo podio dal rientro della Casa francese in F1 con un team ufficiale: l'australiano non ha sbagliato niente e finalmente ha raccolto quel risultato che meritava da qualche GP. Ora Daniel potrà scegliere quale tatuaggio dovrà farsi il team principal Cyril Abiteboul. Intanto sale al quarto posto nel mondiale piloti scavalcando Lando Norris costretto al ritiro.

Ricciardo si è dovuto difendere con gli artigli dagli attacchi di Sergio Perez che ha cercato di agguantare il podio con la Racing Point: il messicano ha disputato una grande gara che porta la Racing Point al terzo posto nel mondiale Costruttori, scavalcando la McLaren che si è dovuta accontentare di Carlos Sainz, quinto. Lo spagnolo ha preceduto Pierre Gasly con l'AlphaTauri molto consistente in sesta piazza.

Per trovare la Ferrari bisogna scendere al settimo posto: Charles Leclerc non ha mai trovato il passo con la Rossa che in gara non è sembrata la stessa della qualifica. Il monegasco ha fatto un lungo nel quale ha spiattellato le gomme soft quasi subito, ma anche poi non è mai riuscito a contrastare chi arrivava dietro di lui. Se non c'era la safety car avrebbe concluso doppiato: a Maranello hanno ancora da lavorare. Male Vettel fuori dai punti: 11esimo, preceduto da un grande Antonio Giovinazzi capace di conquisatre un prezioso punticino con l'Alfa Romeo che gli varrà la conferma per il 2021. Il tedesco è stato anche autore di un lungo proprio dietro a Giovinazzi che si è concluso con il solito testacoda...

Deve far riflettere il fatto che Nico Hulkenberg, chiamato in fretta e furia a sostituire l'ammalato Lance Stroll prima delle qualifuche, sia rrivato a ridosso della SF1000: il tedesco era partito ultimo e ha colto un piazzamento importante pur essendo a secco di allenamento da Silverstone.Ha dato il suo contributo alla Racing Point terza fra i Costruttori.

A punti anche Romain Grosjean, nono con la Haas: il francese temeva di doversi fermare per un sasso spatrato da Kimi Raikkonen che gli ha colpito un dito della mano, impedendogli per qualche giro di cambiare senza dolore, tanto temere di aver patito una frattura. Poi il transalpino ha stretto i denti e ha rischiato di essere fermato dal direttore di gara perché aveva esagerato con i tagli alla curva 4, tanto da meritarsi una bandiera bianco-nera, ma poi ha portato a casa due punti che sono oro per la squadra USA che dall'inizio dell'anno non ha cambiato niente sulla VF-20!

Deludente Kimi Raikkonen: nel giorno in cui il finlandese ha battuto il record di GP disputati che era detenuto da Rubens Barrichello, Iceman ne ha combinate di tutti i colori. Si è meritato una penalità di 10 secondo per aver quasi capottato Russell alla staccata di curva 1, poi ha rotto l'ala anteriore in un contatto per cui non deve stupire vederlo al 12esimo posto.

Il GP dell'Eifel è stato molto selettivo con ben cinque ritiri: la F1 è parsa meno indistruttibile del solito, offrendo una gara ricca di emozioni e anche di sorpassi. Alla faccia di chi sostiene che quello attuale non sia uno spettacolo adeguato al rango della massima serie...

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Distacco Distacco km orari Punti
1 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
Mercedes 60 1:35'49.641 193.233 25
2 Netherlands Max Verstappen
Red Bull 60 1:35'54.111 4.470 4.470 193.083 19
3 Australia Daniel Ricciardo
Renault 60 1:36'04.254 14.613 10.143 192.743 15
4 Mexico Sergio Pérez Mendoza
Racing Point 60 1:36'05.711 16.070 1.457 192.694 12
5 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
McLaren 60 1:36'11.546 21.905 5.835 192.499 10
6 France Pierre Gasly
AlphaTauri 60 1:36'12.407 22.766 0.861 192.471 8
7 Monaco Charles Leclerc
Ferrari 60 1:36'20.455 30.814 8.048 192.203 6
8 Germany Nicolas Hülkenberg
Racing Point 60 1:36'22.237 32.596 1.782 192.143 4
9 France Romain Grosjean
Haas 60 1:36'28.722 39.081 6.485 191.928 2
10 Italy Antonio Maria Giovinazzi
Alfa Romeo 60 1:36'29.676 40.035 0.954 191.896 1
11 Germany Sebastian Vettel
Ferrari 60 1:36'30.451 40.810 0.775 191.871
12 Finland Kimi-Matias Räikkönen
Alfa Romeo 60 1:36'31.117 41.476 0.666 191.849
13 Denmark Kevin Magnussen
Haas 60 1:36'39.226 49.585 8.109 191.580
14 Canada Nicholas Latifi
Williams 60 1:36'44.090 54.449 4.864 191.420
15 Russian Federation Daniil Kvyat
AlphaTauri 60 1:36'45.229 55.588 1.139 191.382
United Kingdom Lando Norris
McLaren 42 1:06'15.551 18 Laps 18 Laps 195.552
Thailand Alexander Albon
Red Bull 23 36'51.535 37 Laps 19 Laps 192.313
France Esteban Ocon
Renault 22 35'10.341 38 Laps 1 Lap 192.753
Finland Valtteri Bottas
Mercedes 18 28'59.777 42 Laps 4 Laps 191.198
United Kingdom George Russell
Williams 12 19'37.453 48 Laps 6 Laps 188.072

 

 

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