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F1 | GP d'Australia: cosa è cambiato all'Albert Park e perché?

Il circuito australiano dell'Alber Park è stato sottoposto ad alcuni cambiamenti rispetto all'ultima volta che la F1 ci ha corso nel 2019. Ma come è cambiato il tracciato? E lo spettacolo migliorerà? Scopriamo in questo approfondimento.

Dettagli del circuito

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Per più di un quarto di secolo Melbourne è stata la sede del Gran Premio d’Australia e nel corso di questo viaggio è stato il famose circuito cittadino di Albert Park ad ospitare la gara.

A causa della natura stessa del tracciato che si snoda all’interno del parco, costruito ogni anno sfruttando sia le strade pubbliche che i parcheggi, il layout è rimasto invariato dalla prima gara inaugurale di Melbourne risalente al 1996. L’asfalto e le curve sono rimaste pressoché identiche. Mentre le auto si sono evolute, il circuito non è stato in grado di fare lo stesso.

Fino ad ora

Dopo anni di feedback riguardanti l’unica traiettoria possibile e le opportunità di sorpasso molto limitate, l’Australian Grand Prix Corporation ha finalmente dato al tracciato di Albert Park il rinnovamento che meritava.

Adesso il layout della pista è nuovo e più favorevole ai sorpassi, così come rinnovata è la superficie stradale e la pit lane più grande.

Che cosa è cambiato all’Albert Park?

Curva 1

La prima curva dell’Albert Park è un punto caldo per gli incidenti ed adesso la sede stradale è stata ampliata di 2,5 metri alla destra del pilota. L’idea alla base è quella di ridurre l’effetto imbuto che costringeva le auto in un pertugio molto stretto e consentire così alle monoposto di correre più agevolmente fianco a fianco.

Curva 3

Un punto chiave per i sorpassi, la curva 3 è stata allargata alla destra del pilota di 4 metri ed è stata anche riprofilata per aumentare il camber positivo. Queste modifiche dovrebbero rendere disponibili più traiettorie e consentire un maggior numero di sorpassi.

Curva 6

La curva 6, un tempo una goffa piega a destra, ha subìto un cambiamento significativo nell’opera di restyling del layout del tracciato. Adesso questa curva è stata allargata di oltre 7,5 metri alla destra del pilota e questo consentirà ai protagonisti della Formula 1 di attraversarla con un incremento di velocità di circa 70 Km/h.

Nuovo layout dell'Albert Park di Melbourne

Nuovo layout dell'Albert Park di Melbourne

Photo by: Australian Grand Prix Corporation

Curva 9/10

La vecchia chicane della curva 9/10 non c’è più. Adesso è un tratto di circuito velocissimo che consentirà ai piloti di arrivare a tavoletta in uscita di curva 6, passare attraverso le curve 7 e 8, fino ad arrivare a quella che un tempo era conosciuta come curva 11/12 ma oggi è la curva 9/10. La velocità di avvicinamento a questo complesso dovrebbe essere superiore ai 330 Km/h con i piloti sottoposti a forze pari a 5,4G. Il rettilineo posteriore sarà utilizzato come nuova zona DRS.

Curva 11

Dopo il pezzo flat-out che porta da curva 6 fino all’uscita di curva 10, la curva 11 rappresenta ora un’opportunità di sorpasso privilegiata. La curva è stata allargata di tre metri all’interno e riprofilata con un camber positivo per consentire ai piloti più traiettorie quando si vuole provare un sorpasso.

Curva 13

La penultima curva è stata allargata nella zona interna per rendere più complicata ai piloti la difesa della loro posizione.

Pitlane

La pitlane è stata ampliata di due metri ed il pitwall adesso è a bordo dell’asfalto e non più separato dalla pista da una striscia d’erba. In attesa dell’approvazione della FIA la volontà è quella di portare il limite di velocità in corsia box da 60 ad 80 Km/h e questo potrebbe aprire più interpretazioni strategiche.

Rifacimento dell’asfalto

L’intero tracciato è stato anche riasfaltato. Questo lavoro doveva essere eseguito dato che l’asfalto originale è rimasto intatto da quando è stato posato la prima volta nel 1995 in vista del GP di Melbourne dell’anno successivo. Considerato che queste sono strade pubbliche utilizzate per 51 settimane l’anno, la superficie ha visto molto traffico durante i suoi 27 anni di esistenza.

Perché è cambiato?

Già da molto tempo si era discusso di una modifica del layout di Melbourne. Piloti e team principal sono stati spesso critici giudicando il disegno della pista antiquato in relazione a monoposto sempre più veloci. Quello di Melbourne è sempre stato visto come un circuito con una sola traiettoria obbligata, zone di frenata brevi e sconnesse che rendevano quasi impossibile superare senza un vantaggio di passo significativo.

Nel 2017 l’Australian Grand Prix Corporation ha valutato seriamente le modifiche da apportare e quel piano non era diverso da quello realizzato adesso. Tuttavia, nella versione precedente, il vecchio complesso di curva 11/12 prevedeva una brusca frenata per agevolare i sorpassi.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Photo by: Sutton Images

Alla fine, però, quel progetto è stato scartato perché l’AGCP non vedeva benefici tali da giustificare la chiusura al transito veicolare delle strade pubbliche di Melbourne. Tuttavia l’AGCP decise che era necessaria la riasfaltatura dell’intero tracciato e dato che il traffico quotidiano sarebbe stato interrotto per un tempo significativo si poteva anche riprogettare alcune parti del circuito.

Alcuni piloti di Formula 1 sono stati ascoltati per dare vita ad un nuovo piano, ed un layout rivisto è stato concordato. Sfruttando lo stop alle corse in Australia dovuta alla pandemia, i lavori hanno preso il via ad inizio 2021.

La prima fase prevedeva l’allargamento della pitlane di due metri, con lo spostamento del muretto box a bordo pista, mentre la fase 2 prevedeva l’allargamento generale della sede stradale e i lavori di ripofilatura per consentire il nuovo disegno della pista.

La terza ed ultima fase è stata quella della posa del nuovo asfalto che è stata completata ad inizio di quest’anno.

Le modifiche miglioreranno le gare?

I cambiamenti che sono stati apportati al layout dell'Albert Park sono specificamente mirati a creare migliori opportunità di sorpasso.

Mentre in curva 1 è improbabile che si possa assistere a queste manovre, il lavoro di allargamento della sede stradale dovrebbe consentire ai piloti di poter sfruttare più traiettorie ed arrivare ad impostare un sorpasso in curva 3. Questa manovra dovrebbe essere più semplice grazie ai 4 metri di larghezza aggiuntiva in ingresso di curva 3 ad all’aumento del camber positivo che dovrebbe offrire più aderenza a metà curva.

Tecnicamente, eliminare la vecchia chicane della curva 9/10 significa che c'è una zona di sorpasso potenziale in meno. Tuttavia questa non ha mai prodotto una quantità significativa di sorpassi, quindi è stata sacrificata per aiutare a creare quella che dovrebbe essere l'opportunità chiave di sorpasso sulla pista, ossia la nuova curva 11.

Sergio Perez, Racing Point RP19, precede Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Sergio Perez, Racing Point RP19, precede Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Photo by: Jerry Andre / Motorsport Images

Le auto andranno a tavoletta da curva 6 fino a curva 9/10 – una sinistra-destra – e poi dovranno affrontare la frenata di curva 11. Questa curva è più larga ed offre un camber positivo così da garantire più traiettorie e più opportunità ai piloti per inventarsi un sorpasso.

Inoltre, se l’idea di aumentare il limite di velocità in pit lane dovesse essere confermata, questa decisione potrebbe consentire ai team più opzioni strategiche a causa del minor tempo richiesto per attraversare la corsia box.

Oltre alle speranze che il nuovo layout possa migliorare lo spettacolo, ci sono anche previsioni che indicano come il giro sarà più veloce di 5 secondi rispetto al passato.

Dati dell’Albert Park

Lunghezza: 5.279 Km (ridotta di 0,024 Km)

Curve: 14 (2 in meno)

Giro più veloce: 1’24’’125 (Michael Schumacher, 2004)

Numero di gare di F1 disputate: 26 (1996 – 2019)

Capacità: circa 140.000 spettatori

Pilota con più vittorie: Michael Schumacher (4)

Costruttore con più vittorie: Ferrari (8)

Ultimo vincitore: Valtteri Bottas (2019)

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