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Hamilton domina in Cina, ma la Ferrari è da podio!

Doppietta Mercedes con Rosberg secondo. Alonso si mette alle spalle le due Red Bull

Lewis Hamilton come Niki Lauda e Jim Clark: l'inglese con la terza vittoria di fila colleziona nel Gp della Cina la 25esima vittoria della sua carriera eguagliando due campionissimi della F.1. La Mercedes nel giorno di Pasqua festeggia la 17esima affermazione, portando a casa la terza doppietta di seguito che evidenzia la clamorosa supremazia delle frecce d'argento, che sono sempre state in testa in queste prima quattro gare del mondiale 2014. Era dal 2004, nel pieno della supremazia Ferrari con la coppia Schumacher - Barrichello che non accadeva! Lewis Hamilton è incontenibile visto che è scattato dalla pole position e nessuno lo ha più visto, ma la testa della classifica nel mondiale piloti la mantiene Nico Rosberg per soli quattro punti sul compagno di squadra grazie al secondo posto di Shanghai: il tedesco è stato autore di una brutta partenza (dopo il via si è toccato in modo piuttosto ruvido con Valtteri Bottas, ma la sua W05 non ne ha risentito!) ma poi ha preso un passo che lo ha portato alle spalle di Lewis Hamilton sbaragliando Felipe Massa, Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo e Fernando Alonso. Nico, fra l'altro, ha corso senza la telemetria per cui era costretto a dare continue informazioni al suo muretto per controllare i parametri di sicurezza della vettura. Il giro più veloce di Rosberg in 1'40"402 testimonia quale potrebbe essere il passo delle Mercedes se solo dovessero dare fondo al loro reale potenziale. La grande sorpresa di Shanghai è la Ferrari che conquista il primo podio con Fernando Alonso: lo spagnolo ha effettuato una partenza eccellente (si è toccato con Felipe Massa prima della prima staccata) che lo ha portato subito al terzo posto, una posizione che poi ha saputo consolidare con merito, dopo essere stato a lungo nella piazza d'onore. Il distacco dalla Mercedes resta di 25"6: dal punto di vista tecnico c'è ancora molto da fare, ma la Ferrari ha reagito bene al "disastro" del Bahrein. Il debutto di Marco Mattiacci al comando della Gestione Sportiva non poteva iniziare meglio: sarà la fortuna dei debuttanti, ma la F14 T ha mostrato un grande miglioramento soprattutto nello sfruttamento della potenza ibrida, mettendosi agevolmente alle spalle le due Red Bull RB10. La squadra del Cavallino ha reagito in modo compatto alla "crisi" seguita alle dimissioni di Stefano Domenicali e oggi ha dimostrato di essere un top team che può ambire al ruolo di prima nel "campionato degli altri". La Ferrari, quindi, chiude con un podio il ciclo di gare che precede il debutto europeo, dove dovebbero arrivare le prime novità consistenti. La grande sconfitta in Cina è la Red Bull Racing che dopo le qualifiche sembrava la sfidante della Mercedes: Daniel Ricciardo è partito male dalla prima fila, ma poi l'australiano è stato molto consistente ed è arrivato a mordere la Ferrari di Fernando Alonso nel corso dell'ultimo giro. La sensazione è che Daniel abbia "capito" meglio la RB10 e si è guadagnato la fiducia incondizionata del team di Milton Keynes. Sebastian Vettel, infatti, per la terza volta nella stagione è stato costretto a cedere la posizione al compagno di squadra che era più veloce: il quattro volte campione del mondo ha cercato di reagire, ma poi ha desistito dopo aver scatenato il disappunto di Christian Horner al muretto. Le situazioni, evidentemente, cambiano in fretta. Va detto che Sebastian non aveva la monoposto in ordine e sembra aver ereditato la "sfortuna" che era di Mark Webber perché i 24 secondi di distacco da Daniel sono decisamente troppi. La Red Bull Racing mantiene il secondo posto nella classifica Costruttori: ha 57 punti dietro alla Mercedes che ne ha già sommati 154, mentre la Ferrari è quarta con 52 lunghezze, dietro alla sorprendente Force India che resta terza con 54 punti. Nico Hulkenberg mette in cascina un prezioso sesto posto per il team di Mallya, mettendosi alle spalle Valtteri Bottas con la Williams. La squadra di Grove ha pagato dei pit stop lenti: Felipe Massa è finito nelle retrovie perchè i meccanici hanno sbagliato a prendere le gomme posteriori, ma hanno avuto anche problemi di serraggio delle ruote su entrambe le FW36 che sono state coinvolte in contatti al via. La squadra diretta da Claire Williams mostra ancora delle gravi carenze e non sfrutta l'opportunità di avere un motore Mercedes. Deludente l'ottava piazza di Kimi Raikkonen: il finlandese non si adatta alla F14 T, ma si ha quasi la sensazione che Kimi si sia seduto a quello di un ruolo di seconda guida che da campione del mondo non merita, ma le sue prestazioni finora non sono state pari al suo talento. Sergio Perez, dopo il podio nell'Emirato, colleziona due punti utlli alla causa della Force India, mentre Daniil Kvyat finisce per la terza volta nella top ten con la Toro Rosso, confermando il ruolo di leader nella squadra di Faenza che punta tantissimo su questo giovane russo. Male le McLaren che stanno peggiorando gara dopo gara, mentre continua a ingoiare bocconi amari la Lotus: Romain Grosjean era agevolmente a punti dvanti a Raikkonen finché il cambio della E22 non ha ceduto. Pastor Maldonado ha concluso 14esimo: troppo poco per una squadra che doveva essere fra le protagoniste del mondiale. Solo due i ritirati: oltre a Romain Grosjean si è fermato Adrian Sutil con la Sauber per il motore 059/3 che è andato ko. La nuova Formula 1 ha trovato in fretta l'affidabilità, per cui le polemiche si stanno stemperando...

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