L'evoluzione delle ali anteriori è continua: ad ogni Gran Premio assistiamo a piccole novità che rendono sempre più complicato e scomposto l'andamento dei flussi di aria. L'
ala anteriore Ferrari tende a seguire la moda lanciata dalla
Red Bull Racing con la
moltiplicazione dei soffiaggi che fanno dei
profili anteriori delle vere e proprie "terrazzature". Il disegno dei singoli particolari è strutturato in modo da
garantire una certa flessibilità programmata, tale da consentire all'ala di muoversi verso il basso al crescere della velocità e, quindi, del carico aerodinamico. Nella soluzione che vi mostriamo vista a Montreal si possono contare ben undici soffiaggi.
Gli upper flap svergolati nelle precedenti immagini avevano nascosto
i tre piccoli slot neri che si possono vedere nella parte interna della paratia laterale. Ci si domanderà come mai ci sia questa smisurata crescita di passaggi di aria: aumentano per un esigenza che è duplice.
Primo: il "reticolo" è studiato al CFD e verificato in galleria del vento e determina la capacità di deformarsi dei singoli particolari in movimento, rispettando i valori di carico statico che viene applicato dai tecnici della FIA in sede di verifica.
Secondo: con l'abbassarsi dell'ala anteriore, nalla parte inferiore manca una alimentazione di flusso che viene energizzata proprio dai diversi soffiaggi, garantendo anche l'orientamento dei flussi nella direzione che più interessa agli aerodinamici.
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