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Rosberg a Interlagos centra la 14esima pole!

Nico batte Hamilton per la quinta volta di fila. Terzo è Vettel davanti a Bottas che deve retrocedere di tre piazze

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W06

Foto di: XPB Images

Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W06
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Kimi Raikkonen, Ferrari SF15-T
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11
Valtteri Bottas, Williams FW37
Nico Hulkenberg, Sahara Force India
Romain Grosjean, Lotus F1 E23
Felipe Nasr, Sauber C34
Jenson Button, McLaren MP4-30

Le Mercedes a Interlagos sono imprendibili. La pole del Gp del Brasile se la sono giocata i due piloti della Stella con Nico Rosberg che ha infilato la quinta partenza al palo di fila con il tempo di 1'11"282 che ha lasciato Lewis Hamilton al secondo posto con un distacco di 78 millesimi di secondo. Un nulla che però non permette al campione del mondo di festeggiare la 50esima pole position. L'inglese è sceso dalla macchina immusonito e non si è presentato a festeggiare pr la foto di rito. Non un bel gesto per un campione che è parso troppo nervoso. Il britannico si è innervosito dopo essere stato richiamato da Jean Todt, presidente della FIA, per il crash in settimana con la Pagani Zonda a Monte Carlo, essendo lui un testimonial della guida sicura della Federazione.

Dietro alle frecce d'argento c'è Sebastian Vettel autore di un giro quasi perfetto con la Ferrari staccata di 522 millesimi di secondo dalla vetta: il tedesco ha sfruttato tutto il potenziale della Rossa, anche se ha pagato un bloccaggio al tornante, e può confidare nel fatto che la SF15-T si comporta meglio in gara che in qualifica. Eccellente la prestazione di Valtteri Bottas che ha portato la Williams in quarta posizione con 1'12"085. Il finlandese, però, dovrà scivolare indietro di tre posizioni in griglia per il sorpasso a Felipe Nasr di ieri durante la bandiera rossa.

A guadagnarci sarà Kimi Raikkonen che così scavalca il connazionale e completa la seconda fila della Ferrari, togliendosi Valtteri di torno, dopo i contatti che hanno contraddistinto i due recentemente. Iceman ha pagato i soliti tre decimi dal capitano tedesco, ma non ha commesso errori.

Bella la qualifica di Nico Hulkenberg che scatterà quito con la Force India, mentre Sergio Perez, a parità di vettura, non è andato oltre il 13esimo posto. Positiva anche la prestazione di Daniil Kvyat che con la Red Bull RB11 dotata del motore Renault standard è riuscito a tenersi dietro Daniel Ricciardo, nono, che disponeva della nuova power unit vitaminizzata da sette gettoni di sviluppo.

In difficoltà Felipe Massa con una Williams poco bilanciata: il brasiliano si è accontentato dell'ottava piazza, mentre Max Verstappen con la Toro Rosso è entrato nella top ten. L'altro brasiliano, Felipe Nasr, si è arrampicato fino alll'undicesima posizione con la Sauber, ma è sotto investigazione per aver bloccato pericolsamente proprio il connazionale Massa nella Q2.

Deludono le Lotus alle prese con gravi problemi economici: Romain Grosjean con il lutto al braccio in segno di solidarietà con i connazionali dopo la strage di Parigi è uscito di scena in Q2, ma ha rovinato l'unico tentativo cronometrato con un dritto e gli è andata bene che non è finito contro le barriere. Il compagno Pastor Maldonado, invece, è uscito di scena già alla Q1.

Un disastro le McLaren con Jenson Button e Fernando Alonso subito tagliati fuori in Q1. Lo spagnolo addirittura non ha potuto chiudere nemmeno un giro cronometrato perché si è rotto l'undicesimo motore Honda mentre si stava lanciando. L'iberico si è fermato in pista a prendere il sole prima di rientrare ai box e salire per scherzo sul podio con Jenson Button: una goliardata che la dice lunga sulla frustrazione di due campioni del mondo che il podio lo possono vedere solo con il binocolo...

La griglia viene chiusa dalle Manor con Alexander Rossi che vince il derby con Will Stevens.

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