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Interlagos, Libere 1: Rosberg, un tempo da pole 2012!

Le Mercedes precedono il sorprendente Kvyat e Alonso. Bene Verstappen dietro a Massa

Nico Rosberg è stato il più veloce nel primo turno di prove libere del Gp del Brasile con il tempo di 1'12"764 davanti a Lewis Hamilton autore di 1'12"985: i due piloti della Mercedes si sono rivelati gli unici a sfondare il muro di 1'13" con una prestazione che si avvicina molto alla pole del 2012 (l'anno scorso era bagnato) in 1'12"458 senza che si siano ancora provate le gomme Pirelli soft. Le monoposto sono certamente migliorate, ma il salto è dato dalla riasfaltatura dell'asfalto che assicura un maggiore grip.

La sessione ha anche avuto un'interruzione con la bandiera rossa per l'incidente di Daniel Juncadella che è andato frontalmente contro le protezioni con la Force India di Sergio Perez: lo spagnolo è finito largo sul cordolo della curva Pinherinho prima di perdere il controllo della monoposto e rovinare la parte anteriore (ala anteriore, muso e sospensioni). Si è perso circa un quarto d'ora anche se il tempo non è stato recuperato

Dietro alle frecce d'argento è emerso a sorpresa Danill Kvyat terzo con la Toro Rosso: il russo è ad un secondo dal tedesco di testa, ma si è messo alle spalle la Ferrari di Fernando Alonso d 19 millesimi e, soprattutto, lo scomodo compagno di squadra, Max Verstappen, sesto alla fine (1'13"827), staccato di appena un decimo dal russo. L'olandese ha dato spettacolo andando subito forte (è stato a lungo terzo) ma commettendo diversi errori di gioventù.

La quinta posizione dietro alla F14 T dello spagnolo è stata ottenuta dalla Williams di Felipe Massa in 1'13"811 che testimonia la forma della FW36. In crescita la Lotus con Pastor Maldonando settima con 1'14"034: il venezuelano si è messo davanti alla Ferrari di Kimi Raikkonen per 82 millesimi: il finlandese è stato autore di ben due testacoda, pare perché ha cercato differenti regolazioni della sospensione anteriore, la criticatissima pull rod che potrebbe essere abolita l'anno prossimo sulla 666.

In nona posizione c'è Kevin Magnussen con la McLaren che montava dei "rastrelli" dotati di sensori per rilevare i valori di pressione dietro alle ruote anteriori: il danese non è andato oltre a 1'14"136. Peggio è andata a Jenson Button che si è dovuto fermare alla conclusione dell'installation lap, mentre era già in pit lane per un problema elettrico che ha privato il pilota inglese di tutti gli impianti: spinto ai box gli è stato sostituito l'ERS.

Ha fatto solo sei giri anche Esteban Gutierrez con la Sauber alle prese con problemi analoghi con la C33: il messicano giubilato dalla squadra svizzera non ha un giro cronometrato. Se hanno stupito le Toro Rosso con i motori Renault, lasciano perplessi i piazzamenti delle Red Bull Racing: Daniel Ricciardo è solo decimo, mentre Sebastian Vettel è addirittura quattordicesimo.

Da segnalare anche la presenza di Felipe Nasr sulla Williams di Valtteri Bottas dodicesimo a fine turno. Le gomme Medium hanno registrato molto graining nella prima mezz'ora, mentre l'usura è andata riducendosi man mano che è aumentato il grip della pista...

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