Il pilota Mercedes,
Lewis Hamilton, ha conquistato la sua 31esima pole position in carriera, usando il Cinturato Pirelli intermedio, dopo una delle sessioni di qualifica più emozionanti viste quest’anno. Le qualifiche sono state caratterizzate da condizioni meteo mutevoli, per questo le strategie ed i tempi di ogni giro di qualifica sono stati cruciali. Gli pneumatici nominati per questo fine settimana, usati anche in qualifica, sono il
P Zero Orange hard ed il
P Zero White medium.
La pioggia è iniziata a cadere all’inizio della Q1: tutti i piloti hanno iniziato la sessione con lo pneumatico intermedio. La Caterham di
Giedo van der Garde e le due Marussia sono state le prime a passare alla mescola media a cinque minuti dalla fine.
La pista è rimasta asciutta nella Q2. Tutti i piloti, ad eccezione dei due Ferraristi, di Mark Webber, Red Bull, e di Lewis Hamilton, Mercedes – che ha usato anche la gomma dura – hanno montato gomme medie esclusivamente per questa sessione. Inizialmente, il più veloce della sessione è stato
Mark Webber, con mescola dura, poi scalzato da
Kimi Raikkonen, Lotus, su gomma media. Il finlandese ha finito per segnare il miglior tempo della sessione con la stessa mescola.
La pioggia è tornata a cadere e si è fatta più copiosa alla fine della Q3.
Paul di Resta, Force India, è stato il primo a montare gomme intermedie. Questa strategia è sembrata, in un primo momento, potergli garantire la sua prima pole position; ma, man mano che la pista è andata asciudandosi negli ultimi secondi della sessione, prima la Mercedes di
Nico Rosberg, poi le due Red Bull di
Mark Webber e Sebastian Vettel, e, infine, la Mercedes di
Lewis Hamilton, sono state più veloci. Tutti questi piloti hanno utilizzato la gomma intermedia.
Vettel è stato il più veloce nell’ultima sessione di prove libere di questa mattina, dove i piloti hanno girato soprattutto con gomma dura. Alla fine, Vettel ha segnato il suo miglior tempo con gomme medie.
Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport ha dichiarato:
“Prima di parlare dell’emozionante sessione di qualifiche di oggi, vorremmo sottolineare che l’investigazione di questa notte per scoprire la causa delle due forature subite da Sebastian Vettel e Fernando Alonso durante le prove libere di ieri ha portato ad una conclusione chiara: la foratura di Vettel è stata causata da un detrito – un pezzo di metallo perso da un’altra monoposto – rimasto incastrato tra l’asfalto e la ruota; anche lo pneumatico di Alonso è stato chiaramente tagliato dallo stesso pezzo. I segni sulle gomme coincidono; inoltre, le forature sono avvenute nello stesso luogo: la curva 13. Tornando alle qualifiche, oggi abbiamo visto lo stesso problema che ogni anno si ripropone a Spa: alcune parti della pista restano bagnate mentre altri settori si asciugano più velocemente. Con una pista in rapida evoluzione, la tempistica delle scelte degli pneumatici si è rivelata cruciale – non dimentichiamo che a Spa un giro da solo costa più di due minuti. Nelle prime due sessioni, la chiave è stata stabilire il punto di crossover tra le intermedie e le wet, ed è probabile che questa informazione sarà molto utile anche domani, poichè sono previste condizioni ancora più incerte. Domani i piloti potranno scegliere con quale mescola partire, e questo aumenterà ancora di più le possibilità di strategia”.
Top Comments