Anche su una pista molto impegnativa per l'impianto frenante come Sakhir ci sono delle squadre (Ferrari, Red Bull, Sauber e McLaren) che hanno deciso di usare nel posteriore i dischi in carbonio di diametro più piccolo e le pinze con soli quattro pompanti in luogo delle sei concesse dal regolamento. Nell'immagine
Effe 1 Tech possiamo ammirare l'
impianto Brembo della Sauber: in basso
si può notare la pinza stesa con i quattro pistoncini e si scorge anche
il disco in carbonio che è molto più piccolo rispetto alle protezioni che sono della misura di quelli soliti.
Con l'introduzione del
brake-by-wire, il sistema elettronico che nel posteriore ripartisce la coppia di frenata fra l'impianto meccanico e l'MGU-K che agisce da freno motore quando in staccata va in ricarica di energia. Per evitare che il pilota si trovi con una staccata sempre diversa a seconda che il motore elettrico sia in carica piuttosto che no, la FIA ha deciso che era giusto assicurare un livello di staccata standard grazie ad un sistema elettronico.
In realtà
i dati che vengono elaborati dalla centralina di questo impianto non sono letti in tempo reale, ma sono stimati dalle simulazioni svolte, per cui è ancora frequente vedere dei piloti in difficoltà nel modulare la staccata. Con il trascorrere delle gare il delta fra i valori stimati e quelli reali tenderà a zero. Kimi Raikkonen è uno dei piloti che più di altri sta patendo con la Ferrari F14 T l'adattamento alla frenata "elettronica".
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