Per la Ferrari è stata una "caporetto":
Fernando Alonso nono e
Kimi Raikkonen decimo, ai margini della zona punti. Nella squadra del Cavallino sapevano che sarebbe stata una gara difficile per la Rossa, me nessuno si aspettava che fosse così dura per la F14 T.
Lo spagnolo è deluso, ma concede l'occasione del riscatto al team che da martedì proverà proprio a Sakhir un pacchetto di novità per la Cina. Fernando resta nei panni dell'uomo squadra, anche se con i giornalisti del suo paese ha già fatto emergere qualche insofferenza, rivelando che la macchina è praticamente la stessa dal primo Gp, mentre gli altri lavorano duramente...
"E' difficile, questa è la verità. Non c'è da nascondere niente, sappiamo che non siamo abbastanza veloci e questo circuito evidenzia al massimo le nostre debolezze. Su questi lunghi rettilinei sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire. E questa è la verità. Non c'è niente da dire, c'è solo da migliorare".
E in Cina si può sperare di fare meglio?
"Lì c'è un rettilineo molto lungo, ma per il resto è un circuito misto, dove dovremo sfruttare i nostri punti forti, la percorrenza sui curvoni veloci e la velocità. Poi arrivano Barcellona e Monaco, potremo dire la nostra parola anche se le Mercedes sono troppo avanti. Noi comunque dobbiamo cominciare a fare podi".
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