Oggi è il giorno delle discussioni e dei meeting.
Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, è atteso nel paddock di Sakhir dove sono già presenti
Bernie Ecclestone e Jean Todt, presidente della FIA. Si incontreranno per affrontare il tema dei regolamenti. La
Red Bull Racing spinge per togliere il flussometro, mentre la
Ferrari sarebbe più favorevole ad una riduzione della distanza di gara per avere più carburante disponibile.
In realtà Toto Wolff della Mercedes pone il veto:
"Tutte queste chiacchiere sono assurde perché le regole sono le regole: se si vorrà cambiare lo si potrà fare per il prossimo anno, ma io non vedo che possa accadere adesso...".
La posizione del team principal di Brackley è chiara:
"Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione tecnica brillante e si parla di cambiare subito, non esiste: del resto ci sono state lunghe riunioni prima dell'avvio del campionato in cui si era detto che il suono dei nuovi motori turbo non era male, sul fatto che il risparmio di carburante sia giusto anche in F.1 e che i sensori che misurano la velocità del flusso di carburante sono precisi".
Come dire: ma dove erano gli altri quando si sono discusse le regole 2014, perché non hanno posto le questioni che stanno emergendo adesso? La risposta è una sola: non pensavano di essere perdenti...
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