Kimi Raikkonen sta diventando un caso. Il finlandese non riesce ad esprimersi con la F14 T. All'inizio si diceva che non riuscisse ad interpretare il brake-by-wire che gli toglieva la sensibilità nella staccata, una delle sue caratteristiche di guida, mentre ora lo scenario sembra cambiato:
"Non sono affatto contento di come riesco a gestire la monoposto, perché se si fa qualcosa per le qualifiche e poi non si parte bene, tutto diventa difficile per la gara".
"Iceman" a Spielberg si deve accontentare di un misero punticino di uno striminzito decimo posto. Il pilota finlandese è dodicesimo nel mondiale piloti e non sembra nemmeno parente del campione che l'anno scorso è arrivato quinto nella graduatoria iridata con la Lotus: i 19 punti messi nel carniere sono un bottino certamente inadeguato per un conduttore che era stato preso a Maranello per mettere un po' di... pepe a Fernando Alonso.
"La verità è che non sento la macchina nella fase di inserimento di curva e quando trovo un buon feeling con l'anteriore viene fuori un fastidioso sovrasterzo, ragione per cui non riesco a essere veloce come vorrei".
Alonso, però, riesce a ottenere prestazioni più convincenti...
"Abbiamo stili di guida diversi, evidentementre Fernando non patisce questo problema...".
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