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F1, GP Austria, Qualifiche: il Nero domina, il Rosso sprofonda

E' Bottas a conquistare la pole nel GP d'Austria di appena 12 millesimi su Hamilton. Staccato è Verstappen terzo con la Red Bull a mezzo secondo. Stupisce Norris quarto, mentre le Ferrari sono settima, Leclerc, e 11esima, Vettel.

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Charles Coates / Motorsport Images

Siamo a luglio, per cui può sembrare anacronistico considerare l'avvio della stagione 2020 con il Gran Premio d'Austria che, finalmente, apre il mondiale dopo il lungo lockdown dovuto al Coronavirus. Ma in questo perido dell'anno non deve sorprendere se a siglare la pole è stato Valtteri Bottas, più pronto a scattare quando prende l'avvio un nuovo campionato.

Valtteri ha conquistato la 12esima pole della carriera (la terza in Austria) nel primo run della Q3 conquistando un tempo di 1'02"939 che rappresenta il nuovo record della pista, sebbene il tracciato del Red Bull Ring non fosse velocissimo. Poi Bottas ha cercato di migliorarsi e il finlandese ha esagerato finendo nella sabbia della curva 4, concludendo l'escursione con un testacoda. L'errore è stato ininfluente perché Lewis Hamilton è rimasto staccato di soli 12 millesimi di secondo, probabilmente perché ha dovuto ridurre il suo passo per la polvere alzata dal comapgno di squadra.

Questo assaggio di F1, insomma, ci regala subito delle sorprese confermando però che la Mercedes nera è imprendibile: l'uno due del team di Brackley è dato per scontato. Con gli altri condannati a inseguire.

Sulla pista di Dietrich Mateschitz Max Verstappen si è dovuto accontentare di un terzo posto: piazzamento scontato, ma è il distacco dalle frecce nere che fa discutere. A motori spenti Helmut Marko e il suo pilota olandese hanno suonato la grancassa che la Red Bull sarebbe stata in grado di lottare per il mondiale. La qualifica di Spielberg ridimensiona le ambizioni iridate almeno in questo avvio visto che Verstappen ha rimediato oltre mezzo secondo di ritardo dalla pole. Troppo.

 

Max giocherà la carta di partire con le gomme Medie (gialle) utilizzate per passare la Q2, ma è poca cosa nel confronto con la straripante superiorità delle Mercedes che usano il DAS giusto per mandare in temperatura le gomme nel giro di lancio.

A stupire è Lando Norris quarto con un'ottima McLaren che si infila fra le due Red Bull: l'inglesino nel giro secco va sempre come una schippettata, tanto da rifilare ben tre decimi a Carlos Sainz a parità di MCL35. Lo spagnolo è ottavo subito dietro al futuro compagno di squadra Charles Leclerc.

Alexander Albon non è facile da giudicare: è quinto al via con una RB16 priva di nuovo muso e del fondo dotato dei funghetti che è stato riservato a Verstappen. Per come è trattato si difende come può. Ci si aspettava di più dalla Mercedes rosa che si è un po' persa al momento risolutivo: Sergio Perez è sesto con lo stesso identico tempo di Albon (1'03"868), ma lascia un secondo alle frecce nere, quelle originali.

Lance Stroll in Q3 ha fatto solo l'ultimo run non avendo gomme fresche e si accontenta di un nono posto davanti a Daniel Ricciardo che ha fatto il possibile con la Renault.

La Ferrari, invece, sprofonda: assodato che la SF1000 è una monoposto sbagliata e nata male, a Maranello speravano di limitare i danni, ma il responso della Stiria è feroce perché non era da mettere nel conto che davanti alla Rossa ci sarebbero state le Red Bull, ma anche McLaren e Racing Point.

La SF1000 si rivela quinta forza, sciogliendosi come neve al sole: è il segno della grave crisi che regna nel Cavallino. La Rossa 2020 è gravemente deficitaria, non solo nel telaio e nell'aerodinamica, ma anche nel motore. E, forse, anche la vecchia SF90 avrebbe fatto una figura meno barbina. Charles Leclerc, settimo, e Sebastian Vettel, addirttura undicesimo, testimoniano quanto la Ferrari sia un gambero. Il tedesco era dal GP di Russia 2014 che non falliva la Q3. E non per errori per manifesta inferiorità... Il quadro è più desolante di quello che poteva sembrare alla vigilia.

Pierre Gasly è 12esimo con l'AlphaTauri di poco davanti al compagno di squadra Daniil Kvyat, mentre ha deluso Esteban Ocon con la seconda Renault: il francese, al rientro in F1, non ha brillato con la R.S.20, mentre l'australiano è entrato in Q3.

Settanta millesimi hanno fatto la differenza fra le due Haas: Kevin Magnussen non è riuscito a superare di un soffio la prima tagliola delle qualifiche, ma Romain Grosjean non è andato molto più lontano risultando l'ultimo della Q2. Ma per il moment al transalpino basta, perché la VF-20 delude le attese, visto che il danese riesce a precede George Russell di appena 3 millesimi. L'inglese non buca la Q1, ma schioda la Williams dall'ultima fila dove è rimasto inchiodato il debuttante Nicolas Latifi: il canadese è parso molto abbottonato dopo il botto alla curva 1 nella terza sessione di prove libere.

La grande delusione è l'Alfa Romeo: Antonio Giovinazzi è 18esimo e precede di un decimo Kimi Raikkonen. L'italiano è finito nella ghiaia per un lungo alla curva 4, mentre il finlandese è finito nel traffico quando si stava per lanciare: ancora una volta una pessima gestione da parte del muretto.

Cla Pilota Tempo Distacco km orari
1 Finland Valtteri Bottas
1'02.939 246.981
2 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
1'02.951 0.012 246.934
3 Netherlands Max Verstappen
1'03.477 0.538 244.888
4 United Kingdom Lando Norris
1'03.626 0.687 244.315
5 Thailand Alexander Albon
1'03.868 0.929 243.389
6 Mexico Sergio Pérez Mendoza
1'03.868 0.929 243.389
7 Monaco Charles Leclerc
1'03.923 0.984 243.180
8 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
1'03.971 1.032 242.997
9 Canada Lance Stroll
1'04.029 1.090 242.777
10 Australia Daniel Ricciardo
1'04.239 1.300 241.983
11 Germany Sebastian Vettel
1'04.206 1.267 242.108
12 France Pierre Gasly
1'04.305 1.366 241.735
13 Russian Federation Daniil Kvyat
1'04.431 1.492 241.262
14 France Esteban Ocon
1'04.643 1.704 240.471
15 France Romain Grosjean
1'04.691 1.752 240.293
16 Denmark Kevin Magnussen
1'05.164 2.225 238.548
17 United Kingdom George Russell
1'05.167 2.228 238.537
18 Italy Antonio Maria Giovinazzi
1'05.175 2.236 238.508
19 Finland Kimi-Matias Räikkönen
1'05.224 2.285 238.329
20 Canada Nicholas Latifi
1'05.757 2.818 236.397

 

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