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Austria, Libere 3: Bottas sorprende anche Hamilton

Al terzo posto si inserisce Massa seguito da Kvyat e Rosberg. Alonso è sesto con la F14 T

L'Austria riserva la prima sorpresa: il terzo turno di prove libere è stato caratterizzato da Valtteri Bottas che ha rotto l'egemonia della Mercedes. Il finlandese con le gomme Supersoft ha ottenuto il miglior tempo in 1'09"848 con una Williams FW36 che sembra adattarsi alla perfezione a questo tracciato, visto che anche Felipe Massa è terzo staccato di appena 50 millesimi di secondo dal più giovane compagno di squadra. E in mezzo alle due vetture di Grove si è infilato Lewis Hamilton con la migliore W05 Hybrid ad appena 50 millesimi di secondo dalla vetta, ma senza mai usare il DRS. Le frecce d'argento si sono copertehanno dovuto ridurre leggermente il passo per ovviare ai problemi meccanici che ieri hanno condizionato il lavoro dei due piloti? Lo scopriremo nelle qualifiche, anche se la sensazione è che con l'aumento delle temperatura la MercedesNico Rosberg e Lewis Hamilton sia stati fra i piloti che hanno percorso più giri nel turno per preparare la gara. Daniil Kvyat è un'altra sopresa: il giovane pilota russo ha saputo interpretare al meglio le novità tecniche della Toro Rosso che in Austria ha portato una mezza macchina nuova. Il ragazzo ha ottenuto un eccellente 1'09"927 che lo ha portato al quarto posto davanti a Nico Rosberg di 72 millesimi. Nelle prime posizioni manca la Ferrari: Fernando Alonso è sesto con la F14 T, ma lo spagnolo ha montato prima di altri il treno di Supersoft e ha rinunciato al secondo tenativo dichiarandosi soddisfatto della macchina, segno che lo spagnolo è fiducioso del potenziale della Rossa che è dotata della carrozzeria più stretta. Del resto ha preso un distacco di un paio di decimi dalla Williams, coltivando la fiducia a Maranello. Ci si aspettava di più dalla Red Bull Racing: Daniel Ricciardo è settimo con la RB10 che dovrebbe essere rivitalizzata dalla nuova benzina Total. Nella prima parte della sessione Adrian Newey ha controllato personalmente le prove aerodinamiche che sono state fatte sulla vettura di Sebastian vettel, segno che sono state sfornate delle parti nuove all'ultimo istante, ma il tedesco è relegato solo al decimo posto ed è parso più in difficoltà dell'australiano. Kevin Magnussen si riprende la supremazia della McLaren: il danese è ottavo con 1'10"449, ma Jenson Button non è riuscito a girare molto per un problema ai freni posteriori che ha causato anche un principio di incendio sulla sua McLaren MP4-29: l'inglese si era molto lamentato della ripartizione di frenata e del brake by wire. Ha completato solo quattro tornate chiudendo mestamente la lista dei tempi. Deludente la prestazione di Kimi Raikkonen che continua a soffrire la pista di Spielberg, visto che il finlandese mantiene il distacco di mezzo secondo dallo spagnolo, senza fare troppi progrossi ora che dispone della migliore combinazione di Ferrari e non ha dovuto sviluppare solo una parte del pacchetto aerodinamico. In difficoltà le Force India: Sergio Perez si è reso protagonista di un pericoloso decollo nella via di fuga dell'ultima curva dopo essere uscito larghissimo. Il messicano, che aveva già commesso lo stesso errore, ha chiuso quindicesimo, mentre Nico Hulkenberg è undicesimo. In leggera ripresa la Lotus dopo il disastro di ieri: Pastor Maldonado è dodicesimo, davanti a Jean-Eric Vergne più in difficoltà con la seconda Toro Rosso. Da segnalare anche un testacoda di Kamui Kobayashi alla curva 8, ma il giapponese non ha riportato danni, riprendendo regolarmente la pista. Moltissimi i lunghi alla curva 2 in salita sul bump che rende problematica la frenata: questo punto della pista potrebbe diventare determinante in gara...

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