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Austria, Libere 2: Vettel il più veloce e poi si ferma!

La Ferrari del tedesco precede Rosberg con Raikkonen terzo. Occhio alla Williams nel passo gara

Basta un solo giro da qualifica con le gomme Super soft a Sebastian Vettel per portare la Ferrari davanti a tutti nella seconda sessione di prove libere del Gp d'Austria. La Rossa batte un colpo con il tedesco che ha praticamente saltato la prima sessione (per il cedimento di un semiasse). Il quattro volte campione del mondo ha dimostrato la sua grande attitudine nel giro secco, piazzando un tempo di 1'09"600 che ha lasciato Nico Rosberg al secondo posto distaccato di appena 11 millesimi di secondo.

Peccato che Sebastian abbia dovuto interrompere il long run per un altro problema tecnico (rottura di un cambio del venerdì arrivato ormai a fine chilometraggio) che lo ha costretto a rientrare ai box mentre stava girando con le gomme soft. L'affidabilità sta diventando il tallone d'Achille della SF15-T nel momento in cui sembra in grado di dare la caccia alle Mercedes.

La Ferrari, quindi, ha dimostrato di essere in grado di sfidare la frecce d'argento a Spielberg: chiariamo subito che a Vettel è uscito il giro perfetto, mentre i piloti con la W06 Hybrid non sono stati indenni da errori. In particolare Lewis Hamilton è incappato in bloccaggi delle gomme anteriori in entrambi i tentativi con le Rosse. Il campione del mondo, infatti, non è riuscito a fare meglio del quinto tempo con il tempo di 1'10"537 che risulta staccato di mezzo secondo dalla SF15-T.

Alle spalle di Nico Rosberg si è inserito Kimi Raikkonen con l'altra Ferrari: il finlandese paga 260 millesimi dal suo compagno di squadra ed è una prestazione che non rappresenta certo l'optimum di Iceman, segno che c'è il potenziale della Rossa sui saliscendi austriaci per fare sognare i tifosi del Cavallino rampante che non si aspettavano di trovare i propri beniamini primo e terzo. Kimi nel secondo tentativo si è reso protagonista di uno spiattellamento di una gomma anteriore che poi non gli ha permesso di fare la simulazione di gara con la Super soft, per cui la squadra di Maranello ha differenziato le gomme per le prove di durata fra i due piloti.

La sorpresa della giornata è certamente Pastor Maldonado che ha portato la Lotus al quarto posto con il tempo di 1'09"914: il venezuelano ben si adatta alle piste con meno carico aerodinamico, visto che ha lasciato il compagno di squadra, Romain Grosjean (che non aveva girato questa mattina) a tre decimi, prima di commettere un paio di errori e un testacoda.

Positivo Nico Hulkenberg autore del sesto tempo con la Force India: il vincitore della 24 Ore di Le Mans con la Porsche è arrivato ad appena 23 millesimi da Lewis Hamilton. L'onore dei piloti Renault è stato salvato da Max Verstappen ottavo assoluto con la Toro Rosso: il 17enne olandese, colpito da un improvviso mal di testa mentre era in macchina, dopo aver preso un anelgesico ha saputo fare meglio del compagno di squadra: Carlos Sainz è stato autore di un lungo con le Super soft arrivando quasi a contatto con le barriere che ha evitato con una manovra molto abile.

Nona piazza per la Sauber con Felipe Nasr autore di 1'10"495 davanti a Sergio Perez con la seconda Force India. In difficoltà le Red Bull Racing: Daniil Kvyat è solo 12esimo, mentre Daniel Ricciardo è addirittura 17esimo. Un disastro per la squadra di Milton Keynes che ha deciso di cambiare i motori per domani, sapendo che non riuscira a fare bella figura sulla pista del padrone Dietrich Mateschitz.

Attenzione alla Wlliams: la squadra di Grove si è nascosta con le gomme Rosse, mentre è risultata la più veloce nella simualzione di gara con Felipe Massa e Valtteri Bottas, più che mai decisi a fare bella figura come l'anno scorso. La FW37 è una seria minaccia: hanno lavorato molto per la gara, puntando più al risultato domenicale che alla pole centrata nel 2014.

Male la McLaren: Fernando Alonso con la MP4-30 dotata del muso corto è 16esima a due secondi dalla Ferrari, mentre Jenson Button è 18esimo. L'inglese non ha potuto completare il long run per un calo di potenza che lo ha costretto a rientrare ai box anzitempo.

Will Stevens in coda al gruppo sta piuttosto nettamente davanti a Roberto Merhi nel derby esclusivo delle Manor: l'inglese è arrivato solo a sei decimi dalla McLaren di Button. E a Enstone devono cominciare a preoccuparsi molto seriamente...

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