Austria, Libere 1: Rosberg in fuga, Vettel semiasse ko
Il tedesco della Mercedes precede Hamilton, con Raikkonen terzo, ma la Williams è vicina
Nico Rosberg è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del Gp d'Austria. Il tedesco ha girato con la Mercedes dotata di gomme Pirelli soft in 1'10"401, facendo subito meglio rispetto allo scorso anno di oltre otto decimi di secondo. La prestazione di Rosberg è interessante perché i piloti hanno fatto fatica a portare in temperatura le coperture con 17 gradi di aria e solo 27 gradi di asfalto, riproponendo le problematiche degli ultimi Gp: in pista abbiamo assistito a tantissimi lunghi specie nel tratto finale.
Alle spalle di Nico Rosberg c'è Lewis Hamilton: l'inglese è arrivato a 308 millesimi dal compagno di squadra. Il leader del mondiale ha anche spiattellato in un bloccaggio l'anteriore destra non avendo ancora trovato un buon bilanciamento della monoposto.
In terza posizione c'è la Ferrari con Kimi Raikkonen: il finlandese, su un tracciato corto come quello del Red Bull Ring, paga 627 millesimi girando in 1'11"028. La SF15-T non sembra avere il passo delle frecce d'argento con queste temperature. Il riferimento è ancora una volta solo "Iceman", perché Sebastian Vettel ha percorso solo quattro tornate prima di accostare la sua Rossa alla curva 1 spegnendo la power unit per il cedimento del semiasse sinistro. Il tedesco ha dovuto fermarsi di nuovo, come in Canada, mostrando una Ferrari che comincia ad avere problemi di affidabilità che non si erano visti all'inizio della stagione. La monoposto era stata riportata al box, ma la riparazione lunga non ha permesso a Sebastian di tornare in pista.
In quarta posizione è comparso, un po' a sorpresa, Valtteri Bottas con la FW37: di solito la Williams al venerdì resta coperta evitando di cercare delle prestazioni, ma preferendo lavorare per la gara. Va ricordato che l'anno scorso le due monoposto di Sir Franck avevano monopolizzato la prima fila davanti alle Mercedes. Bottas ha girato in 1'11"452, mentre Felipe Massa è nono con 1'11"890.
Va detto che il brasiliano in un'uscita dei box, mentre era in fase di accelerazione si è visto attarversare la pit lane da Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari, che voleva rientrare ai box per verificare i guai di Vettel. Il capo del Cavallino si è subito scusato con il brasiliano. Non è successo niente, è stata solo un'incomprensione, ma si è visto una volta di più come in F.1 non ci si possa concedere distrazioni.
Sorprende il quinto tempo della Sauber ottenuto da Felipe Nasr con 1'11"633: il brasiliano si è messo alle spalle le due Red Bull Racing, con Daniil Kvyat davanti a Daniel Ricciardo e il giovane Max Verstappen subito a ruota con la rinnovata Toro Rosso STR10 a livello della RB11 dei "cugini".
La top ten è completata da Sergio Perez con la Force India accreditata di 1'11"905 davanti a Carlos Sainz con la seconda Toro Rosso. Un po' in ombra le Lotus con Pastor Maldonado dodicesimo e il terzo pilota, Jolyon Palmer, che ha di nuovo preso il posto di Romain Grosjean, quattordicesimo.
Male le McLaren: Jenson Button è sedicesimo con la MP4-30 è a 2"5, mentre Fernando Alonso è tre decimi più indietro. Lo spagnolo ha avuto un problema con una connessione elettrica ed è rimasto a lungo fermo nei box: in questo turno non è stato ancora montato il nuovo pacchetto aerodinamico arrivato ieri sera da Woking che comprende l'atteso muso corto.
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